CAMPELLO SUL CLITUNNO – Appuntamento con “Lezioni di strada. Letture spaziali”, dal 26 al 27 settembre la rassegna di appuntamenti culturali arriva a Campello sul Clitunno con due giorni dedicati al ricordo dell’imprenditore Alberto Pacifici recentemente scomparso, appassionato cultore dei valori storici e culturali del territorio.
IL PROGRAMMA
Martedì 26 settembre alle ore 21 nella sala conferenze della Fondazione Giulio Loreti (Località Settecamini, 34) verrà proiettato il film “Raffaele La Capria, scrittore d’acqua” realizzato da Serafino Amato.
Mercoledì 27 settembre alle ore 16 i due giorni culmineranno con l’incontro di Lezioni di Strada che vedrà come protagonista Silvio Perrella curatore, tra l’altro, del volume di opere di Raffaele La Capria edito da Mondadori nella prestigiosa collana dei Meridiani (nella foto di copertina) che interverrà sul tema “Il fluire della poesia” al Tempietto sul Clitunno, monumento inserito dal 2011 nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO, come parte del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”, restaurato grazie al contributo economico di Alberto Pacifici già presidente della Meccanotecnica Umbra. L’ingresso è gratuito.A seguire, alle ore 17,30 sarà possibile una visita gratuita al Parco storico delle Fonti del Clitunno con ingresso gratuito grazie alla disponibilità del proprietario Bernardino Campello. In caso di pioggia la Lezione di Strada di Silvio Perrella si terrà nella cupola geodetica del Comune di Campello sul Clitunno.
Riflessioni, emozioni
“Quanto mancano le fonti al mondo sempre più arido che abitiamo tutti i giorni!
Le fonti come origine sgorgante; le fonti come chiarezza alla quale ancorare i nostri discorsi; le fonti come confabulare degli antenati; le fonti come capacità di fluire, di essere rapidi, di raggiungere mete lontane…
Provare ad evocare la poesia alle fonti del Clitunno è dunque insieme una grande responsabilità e un modo per ricordare una mancanza, un’assenza, una povertà.
Non solo perché a quelle fonti si sono da sempre abbeverati i poeti, ma anche perché il loro fluire stimola una parola chiaroscurale che sappia farsi discorso della comunità, deposito mobile e vagante di emozioni e di esperienze.
Un poeta spagnolo in un suo verso chiama l’infanzia favola di fonti.
Forse vuol dirci che l’infanzia, cioè la nostra origine, necessita non solo delle fonti, ma anche del loro racconto, della capacità di stare in ascolto, della scelta di mettere l’io da parte, del guardare in lontananza verso il mare.
Forse vuol dirci: mettiamoci di nuovo alla prova.
- Noi partiremo da qui, dal suo verso”. (Silvio Perrella)
Silvio Perrella
Scrittore, nato a Palermo, vive tra Napoli e Roma. Ha all’attivo una decina di libri. Da Calvino a Io ho paura, passando tra gli altri per Giùnapoli, Doppio scatto e Insperati incontri, la sua opera scritta ha mescolato critica letteraria, reportage, autobiografia, racconti di sentimenti, favole, indagini sulla forma delle città. La sua opera orale, invece, prende forma alla radio – attraverso le frequenze di RaiRadioTre e della Rete Due della Radio Svizzera Italiana. Sia nell’opera scritta sia nell’opera orale, Perrella cerca un’intonazione che permetta a chi legge e a chi ascolta di creare un proprio spazio immaginativo. Da qui la predilezione per le forme brevi e scorciate. Con Raffaele La Capria ha scritto Di terra e mare. Silvio Perrella ha curato i “Meridiani” Mondadori dedicati a Raffaele La Capria. E’ appena tornato in libreria il suo Calvino in una nuova edizione.
“Lezioni di strada”
E’ promosso dall’Associazione Amici di Spoleto onlus, si avvale del sostegno e dell’organizzazione del Comune di Spoleto e del Comune di Campello sul Clitunno, con il contributo di Regione Umbria, Meccanotecnica Umbra, Istituto Comprensivo Spoleto 2, Fondazione Monini, Fondazione Giulio Loreti ed è realizzato in collaborazione con Cinema Sala Pegasus, Associazione Giovanni Parenzi, Proloco Monteluco.
Dopo Edoardo Albinati nel quartiere di Viale Marconi a Spoleto e Lorenzo Pavolini a Monteluco di Spoleto, quello con Silvio Perrella a Campello sul Clitunno è il terzo appuntamento estivo della seconda edizione della rassegna “Lezioni di Strada. Letture spaziali”, serie di incontri nel comprensorio di Spoleto con scrittori ed intellettuali che dialogano con il pubblico in quartieri e borghi del territorio.
Sull’onda del successo dello scorso anno, nel 2023 il progetto si allarga includendo, oltre alle frazioni e alle periferie di Spoleto, i due luoghi più evocativi dal punto di vista storico e letterario presenti nel Comune di Campello sul Clitunno: le Fonti del Clitunno ed il Tempietto sul Clitunno, inserito dal 2011 nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO, insieme alla basilica di San Salvatore di Spoleto, quale parte del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.).
Lezioni di Strada, rassegna ideata da Serafino Amato con la direzione scientifica di Lorenzo Pavolini e la collaborazione organizzativa di Antonella Manni, vede i protagonisti degli incontri arrivare in luoghi significativi, nei borghi o nei quartieri, a bordo di un furgone bianco con stendardo che riporta il titolo dell’iniziativa e che è anche quest’anno il coprotagonista della serie di appuntamenti. Della carovana fa parte anche una libreria ambulante con testi selezionati dai relatori.
Gli ospiti soggiornano tra Spoleto e Campello sul Clitunno per due o tre giorni accompagnati da studenti universitari per trovare connessioni tra l’argomento trattato ed il territorio.
Fino al 30 Settembre 2023, inoltre, l’iniziativa comprende in visione al Museo archeologico nazionale e teatro romano di Spoleto anche una video intervista di Dacia Maraini con Lorenzo Pavolini, registrata il 13 maggio 2023 in occasione della inaugurazione della mostra fotografica “Dacia Maraini. Viaggi nel mondo” a cura di Serafino Amato (visitabile dal giovedì alla domenica).
Infine, in autunno, per giovedì 12 ottobre alle ore 15,30 è in preparazione una Lezione di Strada con la scrittrice Vanessa Roghi, in collaborazione con l’Associazione culturale Teodelapio.
”Io ho fatto molto teatro di strada e ti assicuro che è complicato, perché la gente cammina, si ferma ma giusto per curiosare, e poi ci sono tanti rumori e che fai, metti i microfoni? Insomma non è facile il rapporto con la strada. E bisogna organizzarsi bene”.
Dacia Maraini, madrina di “Lezioni di Strada. Letture Spaziali” a Spoleto in risposta ad una mail sul progetto, giugno 2022.
Info stampa: 3395993281