L’Estate di san Martino: “Da sempre il prog è il nostro modo di sentire la vita e raccontarla”

FOLIGNO – Domani, 2 aprile, all’Auditorium San Domenico di Foligno alle ore 21,15 L’Estate di san Martino aprirà la prima data del nuovo tour del Banco del Mutuo Soccorso. Il concerto è inserito nel contenitore “Foligno musica”, rassegna dell’Ati Parterre ideata da Athanor Eventi in collaborazione con il Comune di Foligno.

La storica band progressive umbra, è nata del 1975, ha realizzato quattro album: Alder, Febo, Talsete di Marsantino e ESM#40. Negli ultimi due c’è anche il contributo di Francesco Di Giacomo che del Banco è stata la voce e un front man amatissimo dal pubblico al punto che ha caratterizzato in maniera indelebile le composizioni di BMS. In questa intervista con ESM iniziamo proprio da qui.

“La premessa è che per noi Francesco Di Giacomo non è un ricordo ma un’esperienza umana e artistica fondamentale assieme a quelle maturate con Steve Hackett e Bernardo Lanzetti. Grazie a loro abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con chi ha segnato la storia del Prog internazionale”.

Com’è nata la collaborazione con Francesco Di Giacomo?

“Lo siamo andati a prendere a casa sua a Zagarolo”.

Come?

“Proprio così. Grazie a Massimo Sordi, presidente di Trasimeno Prog, abbiamo avuto un primo contatto. Gli abbiamo fatto recapitare la storia di Talsete di Marsantino e un pre ascolto dell’album. Talsete è un archivista che ha il compito di lasciare a chi verrà dopo di lui,  in totale libertà di giudizio, alcune conoscenze che ritiene più significative in vari campi in cui l’Uomo si è espresso. Abbiamo immaginato, per la musica, il Prog e, del Prog, la chitarra di Steve Hackett e la voce di Francesco Di Giacomo. Per noi di ESM, come per tanti, ‘Da qui messere si domina la valle…” è un recitato senza uguali, un’originalità che ha…originato. L’archivista Talsete … è riuscito a convincere Di Giacomo a concedere un bis”.

Francesco Di Giacomo nello studio di registrazione con ESM

In che modo compare Di Giacomo nei vostri album?

“Recitando, appunto, una frase enigmatica quanto essenziale per la narrazione della storia di Talsete e, poi, cantando l’unica frase scritta di un lavoro che è totalmente musicale. Poi Francesco Di Giacomo ci ha fatto un grandissimo regalo salendo sul palco per il concerto al Teatro del Pavone a Perugia per i nostri 40 anni”.

L’Estate di San Martino e Francesco Di Giacomo al Teatro del Pavone di Perugia. Sul palco anche Micrologus:  Goffredo degli Esposti e Gabriele Russo

Peraltro c’era stato un precedente con il Banco proprio a Foligno.

“Sì. Una volta dentro lo studio di registrazione, entrati in confidenza, gli abbiamo rivelato che avevamo già suonato insieme, anche se lui non ne aveva memoria. A Foligno abbiamo vissuto un bellissimo giorno grazie al promoter Sergio Piazzoli. Proprio all’Auditorium San Domenico di Foligno il 28 dicembre del 2006 si è celebrata la serata evento voluta da Micrologus e Piazzoli in memoria di Adolfo Broegg, fondatore dello straordinario ensemble di musicale medievale e nostro chitarrista in ESM. Vittorio Nocenzi per un imprevisto non aveva potuto partecipare così Sergino ha pensato che potessimo aiutare Rodolfo Maltese e Francesco Di Giacomo a suonare Non mi rompete live”.

ESM sul palco all’Auditorium di Foligno con Rodolfo Maltese e Francesco Di Giacomo per il concerto tributo in memoria di Adolfo Broegg

Mica male…

“Già. Come mica male sarà partecipare all’appuntamento del 2 aprile. Ringraziamo davvero  moltissimo Vittorio Nocenzi e il Banco, Foligno Musica, Athanor Eventi e il Comune di Foligno e i tecnici che dovranno allestire il cambio palco e che ci saranno di supporto”.

Cosa accadrà esattamente?

“Avremo l’onere-onore di aprire la prima data del nuovo tour del Banco. Presenteremo alcuni brani del nuovo disco Kim che uscirà questa estate”.

Cos’è Kim?

“ESM ha scritto storie biografiche di personaggi di fantasia nel caso di Alder che è un pescatore protagonista di un viaggio nelle profondità marine. Stessa cosa per Febo un ragazzo americano della generazione Y in viaggio in Italia che scopre il fascino della melodia e del latino. Inventato anche Talsete di Marsantino, anagramma del nostro gruppo, un erudito che esce dall’angusto archivio e con il suo sapere affronta ciò che sta fuori in un emblematico e avventuroso passaggio sulla Terra verso un altro ‘oltre’. Kim è invece un fatto di cronaca, una ragazza americana  sorprendentemente coraggiosa. Malata terminale, aprì un crowdfunding per essere criogenizzata e sperare, così, in una sospensione della vita in attesa di un farmaco, di un progresso scientifico tale per poter rinascere chissà quando e chissà dove. Kim è morta e ora fisicamente è in un tewar, una sorta di gigantesco contenitore-congelatore, peraltro non è la sola. In tutto il mondo ce ne sono a centinaia di questi involucri della speranza. Da ciò abbiamo preso spunto e costruito la nuova storia totalmente inventata per parlare di transumanesimo, di scienza, di desideri, di religioni, di amore”.

La vostra band è nata nel 1975. Qual è l’elisir di lunga vita?

“La premessa è che abbiamo sofferto profondamente la scomparsa di un grande musicista e di un grande amico: Adolfo Broegg. Anche questo ha cementato i nostri rapporti. Per il resto inevitabilmente, nel tempo, alcuni componenti hanno lasciato il gruppo per fare altro, nel caso del bassista Mauro Formica è rimasto nel campo musicale, tra l’altro vivendo una bellissima esperienza a Radio 2 Social Club con Luca Barbarossa, e ora è produttore musicale. Noi siamo rimasti assieme per così tanti anni perché abbiamo imparato a dialogare fra noi delle cose della vita, suonando. Le parole, quelle su cui spesso fatalmente si finisce per inciampare mortalmente, le abbiamo sostituite con note e testi dei nostri brani grazie ai quali riusciamo ancora a parlarci e dire al di fuori di noi cose che ci interessano nel linguaggio che preferiamo: il progressive”.

Ora da chi è composta ESM?

“Due anni fa è entrato a far parte del gruppo il cantante Andrea Pieroni, per il resto possiamo dire che è la formazione ormai consolidata: Massimo Baracchi al basso; Luca Castellani chitarra elettrica; Marco Pentiricci flauto, sax, arpa, chitarra; Riccardo Regi chitarre 6 e 12 corde; Sergio Servadio batteria e Stefano Tofi alle tastiere”.

Che altro dire?

“Buon concerto a chi vorrà venire a sentirci, ringraziare i tanti che già ci hanno detto ci saranno e, soprattutto, grazie Banco”.

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DISCOGRAFIA E VIDEO

L’avventura discografica è iniziata con un 45 giri inciso per la Rca, “Il bimbo e l’eroe”, alla fine degli anni Settanta.

Il primo 45 giri di ESM
Sono seguiti quattro dischi: Alder, Febo, Talsete di Marsantino e Esm #40

Alder

Febo

Talsete di Marsantino

ESM#40
A questi lavori hanno partecipato e collaborato musicisti del prog italiano e internazionale: dal chitarrista dei Genesis Steve Hackett, a Francesco Di Giacomo, Banco del Mutuo Soccorso e Bernardo Lanzetti, Premiata Forneria Marconi; inoltre Francesco Santucci primo sax dell’orchestra moderna della Rai, Peppe Stefanelli percussionista della Paolo Belli Big Band, Alessandro Deledda pianista jazz e fondatore della scuola Piano Solo, Goffredo Degli Esposti e Gabriele Russo, fondatori dell’ensemble di musica medievale Micrologus.
Link video del concerto “Talsete di San Martino” per il quarantennale del gruppo organizzato dal promoter Sergio Piazzoli al Teatro Pavone di Perugia.

Visualizza anteprima video YouTube Estate di san Martino teatro Pavone Perugia.mkv

Visualizza anteprima video YouTube Estate di San Martino & Francesco Di Giacomo

Claudio Bianconi: Arte, cultura, ma soprattutto musica sono tra i miei argomenti preferiti. Ho frequentato il Dams (Scienze e Tecnologie delle Arti, dello Spettacolo e del Cinema). Tra i miei altri interessi figurano filosofia; psicologia archetipica; antropologia ed etnologia; fotografia-video; grafica, fumetti, architettura; viaggi.