Leonessa, 25° anniversario del Palio del Velluto: tre giorni di eventi, omaggio a Dante Alighieri con “Infernus”

LEONESSA – La 25 esima edizione del Palio del Velluto si terrà in forma ridotta ma ugualmente suggestiva e piena di emozionanti eventi. L’ Ente Palio, guidato da Silvana e  Annamaria Pasquali, ha messo in programma tre eventi da non perdere.

Si inizia il  19 giugno con la Giostra dei Tamburi Suonati quarta edizione alle ore 17 prima esibizione, ore 21 premiazione dei due gruppi migliori.

Sabato 26 giugno,  per tutto il giorno mercatino dei Sesti e laboratori di dolci; al chiostro San Francesco incontro culturale in occasione del 25 esimo anniversario.

Domenica 27 giugno apertura mercatino dei sesti, ore 11, ricorrenza dei Santi Pietro e Paolo, Santa Messa solenne con figuranti dei Sesti e autorità e offerta del cero; alle ore 12 esibizione gruppi tamburini e musici; ore 17 visita guidata in costume presso la chiesa di San Pietro; dalle  ore 16 alle18,30 laboratorio artistico; ore 21,30 in piazza La Compagnia del Drago presenta Infernus omaggio a Dante  Alighieri.

Quest’ anno niente cortei storici con Margherita d’ Austria; niente Singolar Tenzone del Palio in piazza tra i Sesti; niente gioco della palla grossa e niente corsa del pane. Il Palio del Velluto ha bisogno di essere sostenuto in tutto, non solo economicamente, ma soprattutto moralmente con i dovuti spazi meritevoli. E’ la manifestazione più importante  non solo di Leonessa, ma anche di tutta questa area montana del reatino e alto Lazio. L’emergenza Covid19 sembra che stia finalmente scemando ovunque, speriamo che la burocrazia e il pregiudizio, ora, non faccia da padrone. Tutti quindi a Leonessa fine giugno, l’Ente e i sesti aspettano coloro che amano i borghi belli, la natura, l’arte e i suoi Santi… tradizioni che vanno mantenute a qualsiasi costo…. ce lo impone la storia in ogni tempo.

Carlo Favetti: Nato a Ferentillo, ho pubblicato saggi d'arte, volumi di storia e libri di poesie. Ho collaborato con il Corriere dell'Umbria dal 1998 al 2010 e poi con il Il Giornale dell'Umbria. Nel 1993 ho fondato l'associazione culturale Alberico I Cybo Malaspina.