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Leo Gullotta al Politeama Clarici di Foligno con “Bartleby lo scrivano”

FOLIGNO – Giovedì 24 febbraio alle 21, al Politeama Clarici di Foligno, Leo Gullotta è il protagonista di “Bartleby lo scrivano”, di Francesco Niccolini, liberamente ispirato al racconto di Herman Melville, per la regia di Emanuele Gamba e con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci.

SINOSSI

È una giornata qualunque nello studio di un avvocato, un uomo buono, gentile, così anonimo che non ne conosciamo nemmeno il nome. Ogni giorno scorre identico, noioso e paziente, secondo le regole di un moto perpetuo beatamente burocratico. In questo ufficio popolato da una curiosa umanità – due impiegati che si odiano fra di loro e cercano di rubarsi l’un l’altro preziosi centimetri della scrivania che condividono, una segretaria civettuola che si fa corteggiare a turno da entrambi ma che spasima per il datore di lavoro, e una donna delle pulizie molto attiva e fin troppo invadente – viene assunto un nuovo scrivano, Bartleby, che copia e compila diligentemente le carte che gli passano. Finché, senza un perché, un giorno Bartleby decide di rispondere a qualsiasi richiesta, dalla più semplice alla più normale in ambito lavorativo, con una frase che è rimasta nella storia: “Avrei preferenza di no”. Un gentile rifiuto che paralizza il lavoro e la logica: una sorta di inattesa turbolenza atmosferica che sconvolge tanto l’ufficio che la vita intima del datore di lavoro. Il fatto è che Bartleby, semplicemente, ha deciso di negarsi. Perché?

IL REGISTA

“Bartleby è l’eroe dell’inazione, della non violenza che è azione negativa e costruens allo stesso tempo. – spiega il regista – È il titano della grazia leggera di chi dice ‘non in mio nome’; è il gigante che usa un piccolo granello e poi un altro e un altro per inceppare il grande meccanismo che regola e cadenza notte e giorno dell’homo oeconomicus. Bartleby per tutto il tempo cerca il raggio di sole che una volta al giorno entra nell’ufficio sepolcro; forse Bartleby è principalmente questo, un seme che eroicamente, pervicacemente grida sottovoce il proprio diritto alla scelta e alla libertà e si fa filo d’erba in mezzo al cemento, contro tutto, ma per tutti”.

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Per accedere a teatro sono necessari Super Green Pass e mascherina di tipo ffp2. Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20. I biglietti prenotati vanno ritirati un’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita.

È possibile acquistare i biglietti anche online sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.

 

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