Le scelte di Monique: teatro

SPOLETO – Dopo l’approfondimento del programma del 2Mondi dedicato alla musica , proseguiamo con un’altra voce importante: il teatro. Monique Veaute ha tenuto a ringraziare Giorgio Ferrara per il lavoro svolto proprio nell’ambito della prosa e che lei ha voluto preservare.

TEATRO

Se le scelte musicali di Veaute hanno come nume tutelare la figura di Menotti, il discorso teatrale appare infatti sostanzialmente in continuità con l’indirizzo dato da Ferrara.

Sul piano internazionale la nuova direttrice sceglie il coreografo e regista norvegese Alan Lucien Øyen. L’artista porta al Teatro Nuovo The American Moth, una performance che parte dalla domanda “Cosa ci perseguita?” realizzata con l’ibridazione differenti discipline artistiche.

Veaute avverte anche il bisogno di rispondere alle esigenze di “una riscoperta del patrimonio tradizionale” e risponde con Leonardo Lidi che porta al San Simone La signorina Giulia di August Strindberg.

Liv Ferracchiati

Per quello che riguarda la sezione nuove creazioni, torna a Spoleto la drammaturga e regista Lucia Calamaro con Darwin Inconsolabile (Un pezzo per le anime in pena) e l’attore, drammaturgo e regista Liv Ferracchiati con La tragedia è finita, Platonov già premiato con la menzione speciale alla Biennale di Venezia 2020. La 64° edizione vede anche il debutto come autore teatrale dello psicoanalista Massimo Recalcati con Amen per la regia di Valter Malosti.

Emanuele Regi: