Era già tutto previsto o quasi: Esterno notte di Marco Bellocchio e Le otto montagne (dove tra l’altro c’è il nostro Filippo Timi in un ruolo centrale) dei registi Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch hanno fatto la parte del leone.
L’adattamento dell’acclamato romanzo di Paolo Cognetti si è aggiudicato quattro statuette, quella più prestigiosa di miglior film ma anche sceneggiatura non originale, fotografia e suono. A ricevere il riconoscimento come miglior regia invece è stato Marco Bellocchio per il Esterno notte che ha vinto anche per il miglior truccatore, miglior montaggio e anche per il miglior attore protagonista andato a Fabrizio Gifuni.
L’adattamento dell’acclamato romanzo di Paolo Cognetti si è aggiudicato quattro statuette, quella più prestigiosa di miglior film ma anche sceneggiatura non originale, fotografia e suono. A ricevere il riconoscimento come miglior regia invece è stato Marco Bellocchio per il Esterno notte che ha vinto anche per il miglior truccatore, miglior montaggio e anche per il miglior attore protagonista andato a Fabrizio Gifuni.
A distinguersi però sono stati anche film come La stranezza con Barbara Ronchi miglior attrice protagonista e Siccità con la comica Emanuela Fanelli come non protagonista. Segnaliamo che e a Il grande giorno di Massimo Venier con Aldo, Giovanni e Giacomo è andato il David dello spettatore, ovvero quello assegnato alla pellicola che ha più incassato nell’anno precedente: in questo caso oltre un milione di spettatori.
I PREMI
Miglior film
- Le otto montagne
Miglior regia
- Marco Bellocchio (Esterno Notte)
Miglior esordio alla regia
- Giulia Louise Steigerwalt (Settembre)
Miglior sceneggiatura originale
- La Stranezza (Roberto Andò, Ugo Chiti, Massimo Gaudioso)
Miglior sceneggiatura non originale
- Le Otto Montagne (Felix Van Groeningen, Charlotte Vandermeersh)
Miglior attrice protagonista
- Barbara Ronchi – Settembre
Miglior attore protagonista
- Fabrizio Gifuni – Esterno notte
Miglior attrice non protagonista
- Emanuela Fanelli – Siccità
Miglior attore non protagonista
- Francesco Di Leva – Nostalgia
Miglior produttore
- La Stranezza (Angelo Barbagallo, Attilio De Razza)
Miglior fotografia
- Le otto montagne – Ruben Impens
Miglior compositore
- Il pataffio – Stefano Bollani
Miglior canzone originale
- Proiettili – Elodie e Joan Thiele (Ti mangio il cuore)
Miglior scenografia
- Giada Calabria, Loredana Raffi – La stranezza
Migliori costumi
- Maria Rita Barbera – La stranezza
Miglior trucco
- Enrico Iacoponi – Esterno notte
Miglior acconciatura
- Desiree Corridoni – L’ombra di Caravaggio
Miglior montaggio
- Francesca Calvelli con la collaborazione di Claudio Misantoni – Esterno notte
Miglior suono
- Alessandro Palmerini, Alessandro Feletti, Marco Falloni – Le otto montagne
Migliori effetti visivi
- Marco Geracitano – Siccità
Miglior documentario
- Il cerchio di Sophie Chiarello
Miglior film internazionale
- The Fabelmans
David Giovani
- L’ombra di Caravaggio