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Le meraviglie artistiche della chiesa di San Francesco di Borgo Cerreto e la sorgente di Camporo

CERRETO DI SPOLETO – Un altro dei luoghi fantastici del territorio della Valnerina e’ senza dubbio Cerreto di Spoleto, il Borgo e le sue frazioni. Ci eravamo occupati della Antichissima chiesa di Santa Maria in Ponte, questa volta, rimanendo sempre nell’ambito, andremo a scoprire il complesso conventuale e la chiesa di Francesco (S.Lorenzo) lungo il Nera. Qui tra l’altro ha lavorato  il pittore Camillo Angelucci nel 1570. Ma andiamo con ordine.

Borgo Cerreto, complesso di San Francesco

Secondo il Wadding il convento fu edificato nel 1291. In origine era dedicato a S. Bessa. Nel documento “serie omnium Convento Ordine Minorum Conventualium in Provincia Umbriae” (Roma 1771), di Padre Francesco Antonio Righini, (A.Fabbi), si attesta che il convento di Borgo Cerreto e’ presente nel codex di Padre Giordano da Giano nel 1336 (ms. Archivio Vaticano) e nel codex Ariminus del 1412  e nel ms. Aracoeli del 1418. Il Rodulphius lo descrive nel 1586. Resistette alla soppressione nel 1552 da parte di Papa Innocenzo X ; viene citato nel Franchino nel 1682 e al Righini nel 1771. Fu sciolto nel 1810, dopo un periodo di attività, decadde definitivamente nel 1865. La chiesa, subì un ampliamento nel XIV secolo, in stile gotico realizzata con pietre rosa.
Borgo Cerreto, complesso di San Francesco: un particolare del portale

Il portale a strombo, e’ composto da tre colonnine per lato una tortili; capitelli floreali con bassorilievi recanti immagini di Santi; la decorazione prosegue sull’arco a ghiera, mentre al centro e’ prodotto l’Agnello Crucigero. La facciata termina a cuspide e al centro un piccolo rosone con archi ad intreccio. Due monofore strombate e trilobate sono presenti nelle pareti, una nell’abside. In origine la copertura era a crociera oggi a caprigliate.
Borgo Cerreto, complesso di San Francesco: interno della chiesa

L’ interno della chiesa, e’ una galleria d’arte di affreschi scanditi in quadri votivi del XV secolo. A. Fabbi ci descrive i dipinti con la successione,  da sinistra a destra. Proprio nei pressi del portale e’ dipinto Sant’Antonio da Padova, Madonna col Bambino e Santo Stefano,  mentre piu’ in alto la Madonna di Loreto, autore un anonimo della Valnerina: HOC OPVS FECIT IOHANNE PER DEVOTIONE SVA ET PER L’ ANIMA SVS PATER ET MATER 25 MAJ 1507.
Borgo Cerreto, chiesa di San Francesco: affresco del XV secolo

Altro affresco rappresenta un gruppo di Santi, ossia Tommaso,  l’ Annunciazione, opera di Camillo Angelucci di Mevale, del 1570 e Santa Caterina iniziò del XVI. Suggestiva una Deposizione (sul genere del Lorenzetti) con Giuseppe Darimatea, la Madonna addolorata, San Giovanni, la Maddalena, un altra Pia Donna, due angeli, Nicodemo, il dipinto e’ del XV secolo; vicino altro Crocifisso di ascendenza giottesca, con il caratteristico pellicano in alto come a Sant’ Eutizio di Preci, due angeli, la Madonna e San Giovanni; ai piedi della croce i Santi Francesco e  Chiara. Segue, di Camillo Angelucci affresco riproducente Madonna del Rosario col Bambino del 1570. Altro dipinto raffigura la predica di San Francesco agli uccelli (attribuito da A. Fabbi) a Panfilo Spoletino del XV sec. di reminiscenza giottesca.
Borgo Cerreto, chiesa di San Francesco: abside, Crocifissione XV secolo

Nell’ abside sono affrescati due Crocifissioni anche queste di reminiscenza giottesca; il Crocefisso “arbor vitae” a sinistra mostra Adamo e il peccato originale e sui rami Patriarchi e Profeti; quello a destra raffigura solo il personaggio della  Maddalena che esterna la sua disperazione. I dipinti in questa parte dell’abside sono stati decorati con una cornice floreale e la data:  1507 MENSE APRILIS TADEVS DE…ONA PINCIT. Il tabernacolo in pietra reca la seguente iscrizione: HOC EST CORPVS MEVM-HOC OPVS FECIT FIERI ALTVBELLVS ET PETRVS BAPTISTE DE NOBILIBVS A.D.1540. Sulla fronte dell’arco trionfale e’ figurato San Ludovico e altri Santi con l’iscrizione: HEC EST CAPELLA DE FRATERNA S.MARIAE MORTVORVM ET VIVORVM. Le pareti qui sono tutte affrescate con votivi  che ripetono i soggetti di Santi e Sante.
Borgo Cerreto, chiesa di San Francesco: affresco del XVI secolo

Sulla controfacciata su una finta nicchia e’ raffigurata la Madonna del voto con i confratelli sotto il manto e la scritta: HOC OPVS F.F. IVLIANVS LANVTII ET ANTONIVS LAVRECTI 1426. Alcune tele dipinte sono del XVII secolo; interessante il Martirio di San Lorenzo, di scuola romana; altro dipinto su tela raffigura Madonna col Bambino e i Santi Bonaventura, Antonio da Padova, Filippo Neri. Questo era l’altare edificato da Filippo e Antonio Pontano. Una tela raffigurante la Concezione del 1554 e’ stata commissionata da Frate Antonio da Pescia. Singolare una lapide che ricorda la presenza sul luogo a Borgo, vocabolo “camporo” di una sorgente di acqua alcalina. Emerse nel 1604 e fu raccolta in una cisterna. Di tale acqua se ne parla in alcuni documenti che vanno dal XVII sec.  al 1769. Nella lapide e’ cosi scritto: BALNEA CERRETANA RENIBUS ET STOMACHO BILI IECORIQVE MEDETVR ET PELLIT MORBOS ISTA SALVBRIS AQVA MDCLIII. Insomma piano piano riusciamo a scoprire bellezze uniche e singolari della nostra Valnerina che appena si potra’ circolare liberamente,  sicuramente andremo a visitare.

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