Le GeoRisonanze del jazz che sgorga direttamente dalla terra

TERNI – Ieri mattina presso la sala consiliare della Provincia di Terni, si è svolta la conferenza stampa di presentazione di GeoRisonanze, il tour scientifico – musicale che fino a metà agosto toccherà i piccoli borghi dell’Umbria meridionale. Promosso dall’Associazione Culturale Kate Creative Studio, l’anteprima c’era stata domenica 5 giugno a Polino con I suoni dell’Appennino Umbro mentre la stagione di concerti aprirà ufficialmente domenica 19 giugno al Museo Hydra della Cascata delle Marmore con Paolo Innarella. I primi tre eventi, destinati agli studenti dell’Istituto Comprensivo ‘G. Fanciulli’ di Arrone, si sono già svolti il 4 e il 6 giugno presso il plesso scolastico di Ferentillo, l’Auditorium Comunale di Montefranco e il Convento di San Francesco a Arrone. Fino al 13 agosto il jazz che sgorga direttamente dalla terra toccherà Arrone, Montefranco, Ferentillo, Porano, Monte Castello di Vibio, Monteleone di Spoleto, Campello sul Clitunno e Marmore con l’obiettivo di rilanciare lo spettacolo dal vivo partendo proprio dai piccoli borghi, alcuni dei quali già inseriti tra i Borghi più belli d’Italia. Il tour di GeoRisonanze si presenta come un originale connubio fra scienza, territorio e musica dove gli spettatori avranno modo di vivere in diretta un suggestivo viaggio al centro del pianeta, percorrendo a ritroso milioni di anni e apprendendo nozioni di scienza applicata alla musica.

«Il fine ultimo dell’iniziativa – hanno spiegato Valeria Guidi e Riccardo Marini, rispettivamente la coordinatrice regionale dell’Associazione Culturale Kate Creative Studio e il manager del collettivo EMusic di cui fanno parte geologi e musicisti – è quello di dare visibilità a piccoli borghi che spesso restano al di fuori dei circuiti turistici di massa, pur ospitando attrattori di particolare interesse naturalistico, storico e culturale, con il coinvolgimento di musicisti di fama internazionale, come il celebre Paolo Damiani nelle vesti di Direttore Artistico». Valeria Guidi, è l’esempio di chi in prima persona ha puntato sulle potenzialità dei piccoli borghi umbri. Dopo varie esperienze fuori, dal 2020 ha creato la sede di Kate Umbria proprio a Arrone, che è il centro dell’attività dell’associazione, iniziata lo scorso anno con la promozione del romanzo di Daniele Pulita, anche lui giovane arronese.

Ma come si può creare musica partendo dalle onde emesse dalla terra? La Musica ElettroMagnetica o EMusic nasce da un’intuizione del geologo Antonio Menghini e del compositore Stefano Pontani. Consiste nel convertire in note musicali i segnali estratti nelle profondità tramite un sondaggio elettromagnetico, così da creare una vera e propria colonna sonora naturale che rifletta fedelmente la struttura geologica del territorio. La connotazione è assolutamente site specific, alla base c’è un algoritmo che trasforma in note musicali la risposta del sottosuolo a determinati impulsi elettromagnetici che dà voce a uno “spartito della terra”. «Non sappiamo mai quante e quali note verranno fuori, perché cambiano di volta in volta e di luogo in luogo» prosegue Marini. «È la natura stessa a raccontarci la sua storia millenaria». «Utilizziamo una strumentazione che permette in un’area circoscritta di mandare delle correnti nel sottosuolo e registrare l’effetto indotto di questo campo magnetico che si crea in superficie – ha spiegato Vincenzo Sapia, geologo PhD INGV –. Questo segnale che è una frequenza in decadimento viene fedelmente trasformata in note musicali, tirando fuori lo spartito della sezione di sottosuolo che abbiamo preso in esame e che può variare da decine di metri fino a diverse centinaia».

Lo spettacolo che ne deriva ha trovato il supporto di molte istituzioni e artisti e ha saputo coinvolgere nomi importanti del jazz. «Un incontro al vertice tra scienza e arte, esaltato dalle qualità dei musicisti coinvolti, tutti eccellenti improvvisatori – ha commentato il M. Paolo Damiani, direttore artistico del tour – la musica nasce in tempo reale, nell’ascolto reciproco e nell’interplay con i suoni e i silenzi dello spazio circostante e del sottosuolo. Il processo artistico è chiaro: quando si suona con la Terra è necessario ascoltarla, senza imporre partiture pensate altrove, per contesti differenti. Bisogna perciò divorziare dalle abitudini e dalle frasi fatte di linguaggi prestabiliti per camminare verso l’ignoto. I generi spariscono, si cerca solo di raccontare storie che nascono nel viaggiare insieme, senza mete sicure».

Il repertorio dei concerti si baserà sui rilievi estratti da cinque siti di particolare rilevanza geologica e ambientale dell’Umbria: la Cascata delle Marmore, la Foresta Fossile di Dunarobba, Carsulae, le Fonti del Clitunno e la Piana di Castelluccio, dove è stata sonificata la faglia del Monte Vettore. I concerti infatti, oltre a divulgare la Musica ElettroMagnetica, saranno strumento per far apprendere facilmente le scienze e rendere il pubblico consapevole dei rischi naturali connessi all’evoluzione geomorfologica. Il progetto prevede infine, la realizzazione di un documentario che ripercorrerà le varie tappe del tour umbro

«Arte, cultura, ambiente, territorio e promozione dei nostri centri – prosegue Alessandro Dimiziani, presidente dell’Associazione I Borghi più belli d’Italia in Umbria –. Questo progetto incarna gli obiettivi della nostra associazione e non posso che essere orgoglioso per questa iniziativa che dà il via a un insieme di eventi all’avanguardia. Fondere il jazz con i suoni della terra credo sia eccezionale e può essere un grande volano per il rilancio dei borghi. La nostra associazione mette sul piatto anche le problematiche come lo spopolamento e la fuga dei giovani. In questo caso vediamo il contrario, i giovani se ne vanno, ma questa volta qualcuno è restato per restituire un evento sul nostro territorio. Questo è un esempio per tutti».

 

«Finalmente stiamo tornando alla normalità e finalmente si torna agli spettacoli dal vivo – ha dichiarato Laura Pernazza, Presidente della Provincia di Terni -. Con questo tour di spettacoli un occhio di riguardo va ai piccoli Comuni e al coinvolgimento delle scuole nell’iniziativa. Il progetto promuove un approccio ‘positivo’ verso la natura, il messaggio è sapere ascoltare l’ambiente che ci circonda perché molto spesso ci lancia messaggi di aiuto e dobbiamo coglierli». «Questo progetto l’ho trovato molto interessante e particolare per l’integrazione tra elementi culturali e i luoghi in cui si svolgono – così Maurizio Cecconelli, assessore alla Cultura del Comune di Terni –. Ogni elemento culturale deve essere un modo per rilanciare il territorio. Credo molto nelle sinergie, unire i vari territori è un modo per sentirci a vicenda».

 

 

Il progetto è stato realizzato con il sostegno dei Fondi POR FESR Umbria 2014-2020 – Az. 3.2.1 – ‘’Avviso Pubblico per partecipazione Progetto Spettacoli dal Vivo”; e ha ottenuto il patrocinio di Provincia di Terni, Comune di Terni, Associazione I Borghi più belli d’Italia in Umbria, COPAGRI Umbria, Rete dei Festival; in collaborazione con Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Collettivo EMusic e Fondazione Italia Sostenibile.

 

Il programma

 

4 e 6 GIUGNO – EMUSIC INCONTRA L’I.C. ‘G. FANCIULLI’

Concerti didattici per gli studenti dei plessi di Arrone, Montefranco e Ferentillo (TR)

 

19 GIUGNO MARMORE (TR)

HYDRA Museo della Cascata, h 18:30

w/ Paolo Innarella

 

25 GIUGNO – CAMPELLO SUL CLITUNNO (PG)

Tempietto del Clitunno, h 19:30

w/ Paolo Damiani Quartet

 

31 LUGLIO – PORANO (TR)

Piazza Carlo Alberto, h 21:00

w/ Paolo Innarella

 

6 AGOSTO – MONTE CASTELLO DI VIBIO (PG)

Piazza Vittorio Emanuele II, h 21:30

w/ Francesco Lo Cascio & Daniele Iacono

Special Guest: Riccardo Buscarini

 

13 AGOSTO – MONTELEONE DI SPOLETO (PG)

Piazza del Mercato, h 21:00

w/ Marco Guidolotti

Sara Costanzi: Metà Italia, metà Svezia, vivo di cultura. Ho una laurea in teatro contemporaneo. Animalista e amante della natura, mi appassionano le storie, la storia, la musica, l’arte, il cinema e il teatro.