L’allegro, contagioso Gospel di Pastor Ron e la sua band a Terni

TERNI – Tutte le innumerevoli, ottime recensioni che Pastor Ron e i suoi undici colleghi riscuotono dal 2010, tutto il successo, meritatissimo, di questo gospel show che ha viaggiato in mezzo mondo, tutto l’entusiasmo di chi li conosce già, tutte le cose belle che si aspettava chi sabato scorso è andato a vederli, tutto questo non può rendere l’esperienza clamorosa di aver assistito a un loro concerto.

 

 

La lista di aggettivi sarebbe lunga e sicuramente non esaustiva: avvolgenti, allegri, dinamici, trascinatori, emozionanti, fortissimi, strabordanti, luccicanti e ancora e ancora. Nella chiesa di San Francesco gremita, per l’ormai tradizionale concerto natalizio di Visioninmusica, Pastor Ron e la sua band hanno dato vita a uno show dove voce e fede hanno trovato le loro declinazioni più felici. Un viaggio musicale e spirituale, elaborato in un turbinio di danze, mani che battono e movimenti sincroni: una fisicità avvolgente e imprescindibile dalle sonorità.

Le canzoni hanno toccato un vasto repertorio, dove non sono mancate punte di sano umorismo e comicità, andando dai brani tradizionali del gospel, passando per il reggae e arrivando a creazioni originali dello stesso Pastor Ron. Molti i cambi d’abito che hanno scandito uno show estremamente dinamico, dove spesso i membri hanno interagito gioiosamente con il pubblico, passando tra i banchi, stringendo affettuosamente le mani ai presenti, scambiando sorrisi veri: Pastor Ron e tutto il gruppo sono stati letteralmente adorati. E poiché i sorrisi tendono a essere contagiosi, così come l’allegria, il coinvolgimento è stato totale. Verso la fine del concerto, è arrivato anche un inatteso omaggio alla grande tradizione operistica italiana quando la giovane figlia di Pastor Ron ha cantato Nessun Dorma. Subito dopo Imagine di John Lennon che ha fatto sognare tutti e in conclusione l’immancabile Oh Happy Day.

 

 

Pastor Ron e i suoi hanno dimostrato come la divulgazione della parola di Gesù possa essere un’esperienza allegra, divertente e spettacolare e che quando la fede guida le azioni di chi l’abbraccia, i risultati diventano strabilianti. Il fatto che il veicolo di tutto questo, sia la musica, è semplicemente straordinario.

Sara Costanzi: Metà Italia, metà Svezia, vivo di cultura. Ho una laurea in teatro contemporaneo. Animalista e amante della natura, mi appassionano le storie, la storia, la musica, l’arte, il cinema e il teatro.