#laculturanonsiferma: alla scoperta della storia del Castello di Copertino

Dentro lo Stivale e Presi nella Rete, le nostre due rubriche, vi portano oggi in Salento. In particolare stiamo parlando di una docufiction in cui il mastro scultore Francesco Bellotto da Nardò, autore del portale del Castello di Copertino scolpito in stile durazzesco catalano nel 1530, ripercorre la storia di una delle più importanti fortificazioni del Salento, collocata nel centro della penisola salentina lungo la strada che da Otranto porta a Taranto. È questo il contributo della Direzione Regionale Musei della Puglia proposto oggi nel video pubblicato sul canale YouTube del MiBACT https://www.youtube.com/watch?v=ZQNLekICzSs.
La storia
Circondata da un fossato quadrangolare, con pianta a stella tipica dei castelli del Cinquecento, il forte sorge intorno al Mastio Angioino del XIII secolo. Le mura ripartite in tre fasce marcate da due cordoni sono attraversate da imponenti gallerie, per consentire il rapido spostamento in sicurezza delle truppe all’interno del complesso durante gli assedi. Lo splendido portale, un autentico gioiello scultoreo in pietra bianca di Lecce, effigia nei medaglioni i diversi dominatori del salentino: normanni, svevi, angioini, rappresentati da Goffredo il Normanno, Manfredi e Carlo I. Dichiarato monumento nazionale nel 1866, dal 1955 il castello è tutelato dall’allora Ministero della Pubblica Istruzione, oggi Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.
 

Redazione Vivo Umbria: