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Laboratori didattici a Montegabbione e San Venanzo contro il rischio spopolamento

PERUGIA – Sono stati inaugurati i laboratori didattici nel plesso scolastico di Montegabbione e nell’Istituto comprensivo di San Venanzo. Al di là della valenza delle strutture in sé, si tratta, come ha spiegato l’assessore regionale all’istruzione Paola Agabiti, di “progetti finalizzati a migliorare i servizi essenziali alla cittadinanza nei territori marginali a rischio spopolamento”.
“La realizzazione dei laboratori – ha aggiunto Agabiti – fa parte di un intervento più ampio, del valore di 550.000 euro, che coinvolge 5 istituti scolastici dell’area interna Sud Ovest Orvietano, per il potenziamento della qualità didattica e delle dotazioni nelle scuole dell’obbligo dei piccoli centri. L’Area Interna Sud Ovest Orvietano è la prima delle tre aree interne della Regione che ha intrapreso tale percorso di cui oggi si iniziano a vedere i frutti.
In particolare, il plesso di Montegabbione è stato dotato di strumenti multimediali quali tablet per tutti gli studenti, kit per il laboratorio linguistico, microscopi, telecamere, stampante 3d, torni e frese e altre attrezzature per l’ Atelier di Arte e Matematica. Sono inoltre stati acquistati materiali montessoriani per favorire l’apprendimento degli alunni più piccoli. Nell’Istituto di San Venanzo sono stati invece allestiti il laboratorio naturalistico-ambientale, collegato con l’orto-serra, il laboratorio tecnico-creativo e la rinnovata Biblioteca Scolastica, arricchita da nuovi volumi, acquistati tenendo conto delle indicazioni del Consiglio Comunale dei Ragazzi.
Entrambi i progetti sono finanziati nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) dalle risorse nazionali stanziate a favore dell’area interessata.
Due iniziative, queste, che affermano ancora di più l’imprescindibile funzione della scuola quale presidio fondamentale per contrastare l’abbandono e lo spopolamento dei territori delle aree interne e periferiche.
Un ringraziamento particolare – ha concluso Agabiti – va rivolto al proficuo impegno congiunto dei Comuni dell’area e dei referenti del Comitato Tecnico Nazionale Aree Interne.
L’amministrazione regionale, dal canto suo, dimostra, ancora una volta, di considerare la scuola e la buona didattica quale veicolo insostituibile di crescita e di sviluppo per le giovani generazioni; nella profonda convinzione che solo mettendo gli studenti nella condizione adeguata e ottimale per poter apprendere si possano ottenere donne e uomini migliori e cittadini consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri.
Investire nelle infrastrutture didattiche e scolastiche – conclude l’assessore – è un impegno che non dobbiamo e non possiamo abbandonare, individuandolo come faro costante della nostra azione politica e amministrativa”.

 

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