PERUGIA – Non è solo una delle icone della postmodernità, pornoattrice, parlamentare e molto altro, ma è stata anche la musa oltreché moglie di uno degli artisti più importanti del post-pop, quel Jeff Koons che contribuì a ridefinire i paradigmi dell’arte nella stretta relazione con il denaro, con il mercato e con il consumismo, aprendo al strada all’edonismo imperante dell’era Reagan, ma rimanendo sempre nell’ambito di un sarcasmo e di una ironia latente al pari delle sue opere gigantesche che toccano l’intimo più bambinesco e la banalità come mantra della contemporaneità. Le sculture che Koons dedica a sé stesso e a sua moglie, Ilona Staller, si rifanno ad un’estetica barocca e classicheggiante. Nel caso di “Busti Borghesi – Jeff e Ilona” (1991) i due amanti sono raffigurati come due divinità greche. La donna è presentata con un corpetto di perle a coprire il seno – attributo di fedeltà – mentre Koons si rappresenta come una sorta di novello Superman dell’amor casto. La particolarità dell’opera è costituita dalla sua composizione. Al marmo è infatti stata aggiunta della polvere illuminante che si apprezza dal vivo e dona alla scultura un effetto “glitter”. Dunque Ilona in arte Cicciolina è persino diventata opera d’arte e mentre, calandosi a Perugia, continua senza sosta l’attività di Teatro Sant’Ercolano che abilmente si muove solcando i mari della cultura passando attraverso l’arte, la musica, la danza, Cicciolina si cala ora nel ruolo della protagonista di una performance che la vede impegnata in una sfida a un torneo di scacchi con quattro coraggiosi giocatori.
«Gioco a scacchi come una professionista, sfido chiunque a sedersi al tavolo con me. Sono imbattibile!»
Dichiarazioni forti, quelle di Ilona Staller onorevole dello Stato Italiano e icona senza tempo che attraversa l’arte, il cinema, l’eros, la televisione e soprattutto l’immaginario collettivo.
Una sfida lanciata al senso comune, a chi non riesce a vederla al di fuori della pornografia, a chi non ricorda le numerose proposte di legge messe in campo come parlamentare del Partito Radicale e la sua fiorente carriera musicale come interprete di brani senza tempo quali “Muscolo Rosso”, “Labbra”, “Buone vacanze”, “I Was Made for Dancing”, “Pane, marmellata e me”.
Cicciolina accoglie la sfida di Teatro Sant’Ercolano, che della decontestualizzazione ha fatto poesia fin dai suoi esordi, e su quell’arena è pronta a dare seguito alle sue parole.
Attraverso una spietata “Call per scacchisti”, saranno selezionati quattro sfidanti che abbiano le competenze, le abilità e l’ardore di pensare di poter riuscire laddove chiunque si è fermato: nel tentativo di fare Scacco Matto a Cicciolina.
Il quadruplice duello avrà luogo al calare delle tenebre presso i Giardini Rosa e Cecilia Caselli Moretti, ormai noti come Teatro Sant’Ercolano.
La serata supporta Frigolandia, il centro d’arte più importante dell’Umbria che attualmente si trova sotto minaccia di sgombero. Cicciolina è legata al luogo e al suo fondatore Vincenzo Sparagna da un rapporto di lunghissimo corso, iniziato con la storica cover di Frigidaire dell’aprile 1985 e mai interrotto. Nel corso della serata il pubblico sarà ragguagliato sullo stato degli eventi legali a Frigolandia. Gli organizzatori cercheranno di testimoniare ancora una volta tutto il loro concreto supporto.
Link alla call: https://www.emergenzeweb.it/la-spietata-call-per-sfidare…/
Per informazioni: comunicazione@teatrosantercolano.it
Ilona Staller
Ilona Staller, all’anagrafe Elena Anna Staller, nota anche con lo pseudonimo di Cicciolina (Budapest, 26 novembre 1951), è un’ex attrice pornografica, cantante, politica ed ex conduttrice radiofonica ungherese naturalizzata italiana. Ha lavorato anche alla radio, in televisione e nel mondo della musica. Nel 1987, eletta alla Camera dei deputati nelle file del Partito Radicale, la Staller fu la prima attrice pornografica al mondo ad entrare in un parlamento nazionale.
Teatro Sant’Ercolano
Teatro Sant’Ercolano è un progetto culturale che, attraverso una pluralità di azioni, mira a promuovere e valorizzare la città di Perugia, con particolare attenzione per il suo patrimonio artistico e architettonico. Le azioni che compongono il progetto, prevedono il coinvolgimento di nomi di rilievo nel panorama artistico internazionale, che saranno svelati azione dopo azione. Nel 2020 Edicola 518 ha ricevuto un finanziamento dalla Regione Umbria nell’ambito del “Bando Imprese Culturali e Creative – POR FESR 2014-2020” per la valorizzazione dell’area di Sant’Ercolano, ovvero la parte del centro storico di Perugia che congiunge il Borgobello all’acropoli, con luoghi di particolare interesse nella Chiesa di Sant’Ercolano, nei Giardini Rosa e Cecilia Caselli Moretti, in Palazzo della Penna, nei rifugi antiaerei di Sant’Ercolano, nelle mura della Rocca Paolina e non solo. Attraverso cinque anni di iniziative incessanti nello spazio pubblico, unite alla gestione quotidiana di Edicola 518 e Paradiso 518 (sede al coperto di Edicola 518, aperta nel 2020 in corso Cavour 9), Sant’Ercolano è stata posta al centro della vita culturale cittadina, divenendo punto di riferimento costante per i cittadini e meta privilegiata per i turisti. Con il progetto in questione s’intende quindi denominare il luogo interessato da tutte le iniziative in essere come Teatro Sant’Ercolano: centro di cultura auto-gestito, aperto, gratuito e sempre attivo della città di Perugia. Il progetto è stato inaugurato il 3 aprile 2021 con l’installazione artistica dell’artista tifernate Marco Baldicchi “Bosco Emergente” attraverso cui abbiamo celebrato l’anniversario delle lezioni che Joseph Beuys tenne a Perugia, proprio nei pressi della nostra edicola, nel 1980. L’intervento è stato seguito dalla seconda azione “Electro Dance nella Città” in cui, il ballerino di fama internazionale Spoke, uno di quei ragazzi che nel 2007 ha dato origine al fenomeno dell’Electro Dance, meglio conosciuta come Tectonik, ha realizzato una performance in cui la danza diventava lo strumento di riappropriazione dello spazio urbano. La terza azione ha visto invece il coinvolgimento di Franchino, il celeberrimo vocalist intervenuto a Perugia per raccontare le favole ai bambini del quartiere, uscendo fuori dalla dimensione della notte per accedere a quella diurna del saggio che affabula i più giovani con le sue meraviglie. Ogni azione del progetto viene svelata in itinere.
Edicola 518
Nasce il 1 giugno 2016 come sede di Emergenze, progetto artistico-editoriale nato nel 2014, e ben presto diviene il bookshop più famoso d’Italia, apprezzato per la sua selezione di libri d’artista, auto-produzioni, magazine indipendenti e saggi da tutto il mondo. È unanimemente considerata un esempio virtuoso di riconversione di un chiosco senza identità né futuro in un cuore di cultura pulsante. Artribune la definisce “l’edicola più bella del mondo”. Escono servizi che la riguardano su “La Repubblica”, “New York Times”, “Il Corriere della Sera”, “Monocle”,“L’Internazionale”, “Il fatto quotidiano” e molti altri giornali cartacei e online, italiani e internazionali.
Quattro metri quadrati di spazio infinito
A partire dalla sua apertura, Edicola 518 organizza ogni anno un ciclo di incontri nello spazio pubblico circostante il chiosco. I dibattiti sono aperti e senza costi di partecipazione. Rappresentano un momento di confronto nello spazio pubblico ormai sempre più raro nella città contemporanea.
Ad oggi sono stati organizzati più di 50 incontri, che hanno coinvolto, fra gli altri: Riccardo Falcinelli (graphic designer), Luca Barcellona (calligrafo), Beppe Giacobbe (illustratore), Goffredo Fofi (scrittore e critico cinematografico), Giulietto Chiesa (giornalista), Piero Cipriano (psichiatra), Anna Villarini (nutrizionista), Sergio Martino (regista), Dino Baldi (filologo classico), Dj Ralf (dj) e moltissimi altri.
Emergenze
Nel 2014 nasce il progetto artistico-editoriale Emergenze, rappresentato dall’omonima associazione cultura-le. Il gruppo pubblica il suo bollettino in cinque numeri (oggi da collezione) e realizza sul territorio della città di Perugia iniziative di grandissimo successo, in particolare:
L’operazione artistica “Riprendere il filo” installazione urbana di 5 chilometri che congiunge le due estremità del centro storico di Perugia con un filo rosso.
La mostra “Emergenze ritratte” che propone più di 200 ritratti fotografici di Walter Meregalli e li mette in mostra all’ex chiesa di Santa Maria della Misericordia, Perugia.
Il documentario “Gros Grain” di Alberto Brizioli, che segue l’operazione “Riprendere il filo” come occasione per un’inchiesta sul tessuto urbano e sociale della città ed è attualmente su YouTube con una presentazione di Giulietto Chiesa.