È andata in archivio anche la seconda serata della 4 giorni di musica proposta dall’associazione Trasimeno Prog, il Trasimeno Prog Festival 2° edizione. Anche ieri non ci si è fatti mancare nulla dal punto di vista dello spettacolo offerto al pubblico, con tre ottimi gruppi ad alternarsi sul palco malgrado le condizioni atmosferiche avverse di parte del pomeriggio abbiano in pratica fatto saltare completamente uno dei tre soundcheck che dovevano essere effettuati.
La serata è stata aperta dalla formazione dei Sintonia Distorta, che tra le proprie fila può vantare da alcuni mesi la figura di Giorgio “Fico” Piazza, primo bassista della Premiata Forneria Marconi.
L’emozione era ben visibile sui volti dei musicisti, un po’ perché si torna in pista dopo uno stop lungo dovuto alla pandemia e poi perché comunque era la prima uscita con il nuovo assetto.
Il gruppo non ha però deluso le attese e tra hard rock e prog, e grazie alla potente voce del cantante Simone Pesatori, la performance è riuscita a catturare l’attenzione del caloroso pubblico; aspettiamo il materiale nuovo per continuare a godere della loro musica.
Si è dovuto attendere un po’ più del previsto per vedere all’opera il secondo gruppo in programma, i Semiramis di Paolo Faenza, che in pratica hanno settato insieme ai tecnici in diretta i loro strumenti per potersi esibire.
Grandi atmosfere proposte dal gruppo; d’altronde il loro album “Dedicato a Frazz” è una delle vette del prog italiano, e la formazione ricostituita alcuni anni fa ha dimostrato di essere molto ben rodata. Un grande concerto anche per l’anteprima di un paio di brani del nuovo disco che è in preparazione che si preannuncia interessante.
Una decina di minuti, forse qualcosa in più, per presentare il libro di Franco Vassia, “L’uomo. Sulle note di un veliero” e fare anche una piccola chiacchierata con Lino Vairetti, a cui l’opera è dedicata, e ci si è tuffati nel mood del concerto de Il Bacio della Medusa.
Chiacchierando nei giorni scorsi con il batterista Diego Petrini mi aveva confidato l’intenzione del gruppo di ben figurare davanti al pubblico di casa, svelando che le prove erano state molto rigorose.
Ed è andata molto bene; anche il debutto del nuovo arrivato, il chitarrista Andrea Morelli, chiamato a sostituire Simone Brozzetti, è stato assolutamente positivo dimostrando che i ragazzi una raggiunto un’ottima intesa sul palco. I brani proposti, tra i quali “Seme”, “Il testamento d’un poeta”, dal nuovo “Animacustica” e “5 e ¼ … fuori dalla finestra il tempo è dispari” (tra le mie preferite dell’ultimo periodo della band), sono stati eseguiti in maniera ineccepibile e ed il pubblico ha molto gradito. Chicca assoluta della serata la partecipazione di Lino Vairetti, praticamente del tutto improvvisata, sul brano storico degli Osanna, “L’uomo”. I ragazzi ne hanno elaborato una personale e lunga versione nella quale Lino e Simone Cecchini hanno duettato con le loro voci, accompagnati da un validissimo arrangiamento, con trame psichedeliche; davvero una bella cosa.
E stasera la terza giornata al via nel pomeriggio con la proiezione del rockumentary “Osannaples” alla presenza della regista M Deborah Farina e di Lino Vairetti alla Sala del Teatro di Palazzo della Corgna, assieme a due chiacchiere sul libro di Franco Vassia.
Poi in serata il via alla musica con i “Laviàntica”, “Il Segno del Comando”, “L’Orchestra da Camera del Trasimeno”, in una particolare esibizione, a cui si aggiungerà Lino Vairetti, e per ultimi, i Metamorfosi per l’omaggio a Dante nel 700° anniversario dalla scomparsa.
A tal proposito ci sarà anche la presentazione del libro del professr Galvagni “Dante e l’armonia delle sfere. Il rock progressivo e altri percorsi”, senza dimenticare durante tutta la giornata la Fiera del disco per gli appassionati in Piazza Gramsci, attiva già dalla mattinata.
Insomma, un menù ricchissimo.
Le foto sono di Giovanni Morelli e Fabrizio Felici