C’è una interessante iniziativa, a nostro avviso, della quale potrebbe fare tesoro anche l’Umbria. Si chiama Toscana Art Bonus ed è il nuovo portale che la Regione dedica a donazioni specificamente destinate alla cultura in un periodo particolarmente delicato per il comparto. In sostanza la Toscana lancia uno strumento agile con il quale viene ampliato e potenziato il ricorso alle possibilità offerte dalla legge regionale sulle agevolazioni fiscali per il sostegno delle attività culturali e la valorizzazione del paesaggio (in questo caso la loro legge è la L.r.18 del 5 aprile 2017).
La cosa interessante sta anche nella progettualità che comporta: infatti Toscana Art Bonus è rivolto ai soggetti che intendono presentare proposte di intervento mirate a raccogliere donazioni da “mecenati” privati. Pensando a quante voci del panorama legato alle attività ed espressioni culturali e dello spettacolo in Umbria rischiano di restare in silenzio alla fine dell’incubo Coronavirus, ci pare una ottima idea, anche perché è evidente che a presentare i progetti sarebbero per la maggior parte coloro che sanno di cosa parlano, cosa serve e cosa chiedono.
Il sito inoltre offre a tutti, e in particolare ai potenziali mecenati, la possibilità di conoscere in tempo reale, attraverso un contatore aggiornato automaticamente, l’ammontare del plafond disponibile per la concessione delle agevolazioni fiscali previste dalla norma regionale.
“Abbiamo scelto di promuovere la piattaforma Toscana Art Bonus – ha detto la vicepresidente della Regione Monica Barni – in un momento delicatissimo per la cultura: vogliamo innanzitutto contribuire a dare ossigeno a un settore che da questa emergenza subirà pesantissimi contraccolpi ma al tempo stesso desideriamo lanciare un segnale positivo per il futuro. Aggiungo che la legge toscana, a differenza delle altre in Italia, prevede di incentivare il sostegno finanziario offerto da mecenati che fanno donazioni sia a soggetti pubblici che privati che potranno godere entrambi di agevolazioni fiscali. Un elemento che ci sembra utile promuovere per ampliare la possibilità di sostegno a una realtà fondamentale per la crescita, lo sviluppo e non ultimo il benessere di tutti noi e sottolineare che insieme, facendo rete, ce la potremo fare”.
I “mecenati” ai quali la norma regionale toscana riconosce la possibilità di godere di agevolazioni fiscali sono imprese, liberi professionisti, fondazioni (comprese le fondazioni bancarie), che abbiano la propria sede legale o una stabile organizzazione in Toscana. Inclusi anche gli enti ecclesiastici riconosciuti a norma delle leggi civili, che abbiano le finalità di promozione, organizzazione e gestione di attività culturali e di valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio
Ovviamente resta inclusa la parte che potremmo definire più convenzionale e acclarata a livello nazionale: il riconoscimento della agevolazione fiscale prevista dalla normativa ai “mecenati” che procedono, comunque, a donazioni.