PERUGIA – Pubblicati i bandi regionali per borse di studio a studenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado e per il sostegno alle famiglie per il pagamento delle rette dei servizi socio-educativi per l’infanzia 0-6 anni. L’assessore regionale all’Istruzione, Paola Agabiti, ha annunciato anche l’attivazione del portale dedicato (https://sostegno-istruzione.regione.umbria.it/) con il quale una volta registrati si potrà inoltrare la domanda e ottenere tutte le informazioni.
Grazie alle risorse comunitarie per i due bandi la Regione Umbria ha stanziato complessivamente 7,5 milioni di euro: 4 milioni per il bando borse di studio e 3.5 milioni di euro per il contributo rette 0-6 anni. Per ciò che riguarda le borse di studio straordinarie il bando prevede un importo di 200 euro per gli alunni delle scuole primarie, 400 euro per quelli delle secondarie di primo grado e 500 euro per gli studenti delle secondarie di secondo grado. Quanto invece al bando per il contributo per il pagamento delle rette per i servizi socio-educativi e per le scuola dell’infanzia, sia pubbliche che private, questo sarà erogato per tutto il periodo dell’annualità 2020/2021, e prevede tre fasce di rimborsi: il 100% per chi ha un reddito ISEE fino a 10 mila euro; 80% per i redditi ISEE compresi tra 10 e 15 mila euro; 60% per i redditi ISEE compresi tra 15 mila e 25 mila euro.
La compilazione online delle domande potrà essere effettuata esclusivamente accedendo al portale dedicato già a partire da domani, lunedì 25 gennaio dalle ore 12 e fino alle 12.00 del 24 febbraio 2021. Nel portale è presente una sezione FAQ, utile a trovare risposte alle domande più frequenti ma per ulteriori informazioni è possibile accedere alla sezione “Contatti” e inviare un messaggio.
“Grazie a questo portale – scrive l’assessore Agabiti – si può accedere velocemente e in maniera semplice a due iniziative, attraverso le quali la Regione Umbria sostiene il diritto allo studio dei nostri ragazzi, per contrastare il rischio di fallimento educativo e formativo precoce a seguito dello stato di emergenza in cui ancora ci troviamo. Attraverso le borse di studio per gli studenti e il rimborso delle rette pagate per i servizi educativi 0-6 anni, diamo un ulteriore segnale di vicinanza al mondo della scuola e dell’educazione, e assicuriamo un aiuto concreto alle famiglie in questa difficile fase emergenziale. Garantire la continuità educativa e formativa delle giovani generazioni è una nostra priorità, da loro bisogna ripartire – conclude Agabiti – per costruire un futuro di benessere e di conoscenza”.