La musica polifonica internazionale si "sfida" ad Arezzo

AREZZODentro lo Stivale di oggi vi propone una “sfida” assolutamente incruenta ma che richiede uso corretto del diaframma, polmoni poderosi e soprattutto tanta, ma tanta intonazione:  è quella che dà vita al Concorso Polifonico Internazionale. Sede della “vocal tenzone” è Arezzo. Le date della 67esima edizione vanno dal 17 al 24 agosto.  Si tratta di uno degli appuntamenti più rilevanti di questo genere musicale. Le formazioni corali, infatti, provengono da tutto il mondo. In particolare stavolta da Bulgaria, Estonia, Indonesia, Norvegia, Polonia, Russia, Ucraina e Ungheria. Oltre, ovviamente, all’Italia. Saranno 17 i cori che si esibiranno per ottenere il prestigioso riconoscimento:  Premio Città d’Arezzo.
Le competizioni, definite dagli organizzatori vere e proprie “olimpiadi” per coristi amatoriali, si terranno nelle giornate del 22, 23 e 24 agosto in tre luoghi fondamentali nella storia e nella cultura di Arezzo: Basilica di San Francesco, chiesa di Santa Maria della Pieve e Teatro Petrarca.

La particolarità è che questa edizione si arricchirà di un evento che si ripete solo ogni cinque anni: il 24 agosto infatti, la città accoglie la finale del Gran premio europeo di canto corale (European Grand Prix for Choral Singing – EGP) nel corso del quale si sfideranno i cori che nel corso del 2018 hanno conquistato i più prestigiosi concorsi europei e cioè, oltre a quello di Arezzo, quelli di Varna (Bulgaria), di Debrecen (Ungheria), di Maribor (Slovenia), di Tours (Francia) e di Tolosa (Spagna).
L’Europen Grand Prix for Choral Singing
Si tratta di uno dei più ambiti traguardi per il mondo della coralità amatoriale di tutti i continenti: ideato proprio ad Arezzo negli anni ’80 e realizzato grazie alla immediata adesione e collaborazione da parte degli organizzatori del concorso francese di Tours negli anni si è arricchito ed è cresciuto. I coristi che si misureranno nella finale 2019 in programma ad Arezzo il 24 agosto, sotto le volte di Santa Maria della Pieve sono: Imusicapella chamber Choir, proveniente dalle Filippine, vincitore del concorso di Varna, l’University of the Philippines singing Ambassadors, anch’esso filippino, vincitore del concorso di Arezzo, il Somnium Ensemble, finlandese, vincitore del concorso di Tours, il He University of Huston Concert Chorale, proveniente dal Texas, vincitore del concorso di Debrecen e il Youth Choir Kamēr, proveniente dalla Lettonia, vincitore del concorso di Tolosa.
E con il concorso, torna il Guidoneum Festival. Tutte le sere, da sabato 17 a sabato 24, concerti, seminari, incontri caratterizzeranno un calendario che dal canto gregoriano all’opera, dal madrigale alla popular music, permetterà agli spettatori un vero viaggio nell’universo delle 7 note. Tutti gli appuntamenti sono aperti al pubblico e ad ingresso libero.
Insomma, per i lettori di Vivo Umbria amanti del genere, un’occasione imperdibile proprio al “confine”.
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Riccardo Regi: Direttore di Vivo Umbria, Perugino, laureato in Lettere, giornalista professionista dal 1990, vice direttore dei Corrieri Umbria, Arezzo, Siena, Viterbo, Rieti per 18 anni.