PERUGIA – Un ideale filo rosso luminoso ha unito sabato 15 e domenica 16 ottobre l’Umbria a tante altre città italiane in occasione della quindicesima giornata nazionale dell’afasia.
L’iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare e informare sulle tematiche relative a questa patologia silenziosa ma in grado di portare un totale sconvolgimento nella vita di chi ne soffre e di tutto il suo nucleo familiare.
Le città illuminate sono state: Aosta, Ascoli Piceno, Bologna, Candelo, Firenze, Genova, Livorno, Pescara, Torino e Volterra mentre in Umbria, con il sostegno dei comuni, si sono accesi la Fontana Maggiore e l’orologio di Palazzo dei Priori di Perugia, la Torre Civica di Arrone, le sedute di Largo Villa Glori a Terni e la Rocca Baglionesca di Bastia Umbra.
L’afasia è un disturbo del linguaggio dovuto ad una lesione cerebrale (ictus, traumi cranici ed altre malattie cerebrovascolari) che in genere colpisce la metà sinistra del cervello.
Può assumere forme molto diverse e di varia intensità: la persona afasica può non essere più in grado di parlare o di comprendere le parole e spesso atti che si considerano di solito scontati come leggere, scrivere, fare una chiacchierata o parlare al telefono, diventano improvvisamente complessi.
L’afasia non pregiudica la capacità di provare sentimenti e spesso le capacità intellettive rimangono intatte ma è evidente come la difficoltà a far parte della vita sociale porti le persone afasiche a ritirarsi, fino quasi a “scomparire” dalla società.
Per questa tendenza all’isolamento, nonostante si calcoli che solo in Italia ne soffrano quasi 200 mila persone e che ogni anno si verifichino 20 mila nuovi casi, è molto difficile entrare in contatto con un afasico.
Ed ecco perché, accanto ad un percorso clinico di riabilitazione, risulta ugualmente importante un supporto sociale ed umano, una cerchia di relazioni che vada in maniera attiva e propositiva a sostenere la persona e la sua famiglia.
Proprio in quest’ottica, l’associazione Aita Umbria Odv ha organizzato venerdì 14 a Perugia “La Musica unisce al di là delle parole”, cena con concerto lirico dove la musica emozionante delle arie eseguite dal vivo, ha unito i numerosi partecipanti alla serata.
“La musica è comunicazione – spiega Francesca Graziani, logopedista e vicepresidentessa dell’associazione – e dove non arriva il linguaggio arriva la musica con tutte le emozioni che può veicolare. La musica al di là delle parole proprio perché abbiamo pensato di utilizzarla come strumento di comunicazione in grado di unirci qui tutti insieme”.
“Quando ti succede una cosa così, ti cambia veramente la vita – sottolinea Nicoletta Pauselli, presidentessa di Aita Umbria – il problema della parola e del linguaggio in generale crea l’impossibilità di creare relazioni, di poter stare insieme con gli altri. Il nostro unico interesse come associazione è poter aiutare, dare la possibilità di socializzare e di conoscere altre persone”.
Per questo motivo l’associazione si incontra una volta alla settimana presso la biblioteca di Villa Urbani durante tutto l’anno, organizzando laboratori di intrattenimento, danza e musicoterapia, storytelling, arte ed iniziative culturali, alternati a momenti in cui è possibile scambiarsi opinioni e confrontarsi.
“L’associazione Aita si incontra a Villa Urbani ormai da anni – racconta Gaia Rossetti, responsabile della biblioteca – questa presenza è preziosa in primo luogo per l’associazione e i suoi associati che in questo modo escono dal solito circuito dei controlli e degli esami per incontrarsi in un ambiente frequentato da persone di tutti i tipi, un ambiente vivo. Al tempo stesso le associazioni svolgono un’azione proattiva verso la città” dando vita ad uno continuo scambio di esperienze, competenze e punti di vista che arricchisce tutte le parti.
Per comprendere, come è successo durante la serata del 14, che esiste un territorio comune dove potersi incontrare, condividendo un sorriso e un’emozione per riuscire davvero a comunicare, anche al di là delle parole.
Per rimanere aggiornati sulle iniziative: A.IT.A Umbria Odv associazioneaitaumbria@gmail.com
tel. 3384198129