FOLIGNO – Una straordinaria reinterpretazione di Novecento di Alessandro Baricco, monologo che esplora la vita del leggendario pianista del transatlantico, ha incantato, con 6 repliche sold out dal 17 al 19 gennaio, il Teatro San Carlo di Foligno. In una dimensione sospesa tra musica e realtà, tra libertà e norme, tra fantasia e convenzioni, la narrazione si dipana tra parole e suoni in perfetto equilibrio. L’atmosfera unica, capace di trasformare lo spettatore in passeggero del Virginian e di calarlo in un mondo lontano, è resa magistralmente grazie ai due protagonisti, due eccellenze folignati: l’attore e regista Giacomo Nappini Casuzzi e il giovane talentuoso pianista Raul Patrick Maritean.
Nappini Casuzzi, nei panni del trombettista Tim Tooney, racconta la storia dell’amico nato e vissuto sull’oceano: la presenza scenica magnetica dell’attore e la recitazione intensa e coinvolgente rendono ogni parola di Baricco un’emozione palpabile, e gli spettatori a bordo avvertono le sensazioni, i sogni e le paure di un uomo che ha scelto di non scendere mai dalla nave, vivendo solo tra le note della sua musica.
A fianco dell’attore, Raul Patrick Maritean nel ruolo di Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento, ha dato prova di grande maturità artistica. La musica non è un accompagnamento al testo, ma diventa parte integrante della narrazione, trasformandosi in un linguaggio che racconta le speranze e le sofferenze del protagonista. Ogni nota sembra evocare il carattere di Novecento: la sua libertà, la sua genialità, ma anche la sua malinconia. La performance pianistica di Maritean, che va dal Classicismo di Mozart e Beethoven alla musica di Bartok, passando per Morricone, compositore della colonna sonora del celebre film “La leggenda del pianista sull’oceano”, e, ovviamente per il jazz, è un vero e proprio omaggio al personaggio, un’intensa espressione di talento e sensibilità.
La scenografia semplice ma evocativa, insieme alle luci e alla musica, crea uno spazio intimo che fa sentire il pubblico parte della storia. La torre scenica diventa una nave e gli spettatori/passeggeri a bordo sul palco, vicino agli artisti, vivono un’esperienza sensoriale unica, dove il confine tra realtà e finzione si dissolve.
Novecento di Nappini Casuzzi è uno spettacolo teatrale che riesce a rendere onore al racconto di Baricco, trasformandolo in un’esperienza emozionale memorabile. La perfetta fusione di parole, musica e interpretazione offre una riflessione sulla vita, sul destino e sulla libertà, lasciando il pubblico rapito dall’infinito che Novecento creava dagli 88 tasti del suo pianoforte, lontano da quel mondo troppo grande di cui non vedeva la fine.