La gastronomia come inclusione con “Cucine Narranti” per sperimentare nuovi piatti e conoscere nuove persone

PERUGIA – L’idea è semplice e per questo vincente: condividere del cibo e imparare nuove ricette grazie agli incontri di “Cucine Narranti” che ogni mercoledì, dalle 16 alle 19, trovano spazio in corso Garibaldi 136 (Sala Miliocchi). Il prossimo appuntamento, – in via eccezionale – sarà di martedì (prenotazioni al numero 389/6218773). Il laboratorio fa parte del progetto C.A.S.A – Cultura, Arte, Sport, Ambiente – per l’inclusione sociale con l’associazione Ya basta! Perugia  capofila, finanziato da Regione Umbria e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

 

Ad ogni appuntamento, uno chef propone la sua ricetta, la racconta e condivide i passi fondamentali con il gruppo dei partecipanti. Un’opportunità non solo per gustare nuovi sapori ma anche per aggiungere alle proprie doti culinarie qualcosa in più e sperimentare, conoscere nuove persone e magari chissà…scoprire un nuovo talento!

 

 

Il 15 novembre, grazie a Mazen, chef di origini siriane, i partecipanti hanno imparare a preparare una delle prelibatezze più famose del mondo arabo: il Fatteh al hummus. Ceci, pane arabo, limoni, yogurt e un pizzico di aglio: questo piatto è composto da pochi ingredienti ma rappresenta decisamente un simbolo di condivisione e convivialità.

 

Per il campanilismo culinario non c’è spazio a “Cucine Narranti”: ognuno dice la sua, ognuno ha le sue preferenze, si scambiano pareri assaggiando e preparando piatti sempre diversi per poi cenare tutti insieme in un luogo che ormai è un punto di riferimento per tutto il quartiere e non solo.

 

 

“L’obiettivo finale di questi incontri” –  ha spiegato il referente Francesco Salerno ai microfoni di Vivoumbria – è l’inclusione, un concetto che ancora stenta a decollare al cento per cento”:

 

INFO: Per partecipare al laboratorio prenotare al numero 3896218773.

 

Federica Mastroforti: Perugina con un’anima nomade grazie alla quale scopro storie e provo a raccontarle. Comunicatrice del Terzo Settore, appassionata di fotografia e aspirante giornalista pubblicista.