PERUGIA – Franco Venanti avrebbe compiuto 93 anni proprio in questi giorni, il 6 novembre, e fino allo ultimo ha portato avanti progetti culturali con vigore e passione che gli venivano unanimemente riconosciuti. L’amore per Perugia e il desiderio di volerne affermare in ogni circostanza le bellezza dei suoi monumenti è stato sottolineato negli interventi che si sono susseguiti nella giornata del rivordo alui dedicata e celebrata il 9 novembre scorso.
Presenti il sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco e il presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria Marco Squarta. “A breve doneremo al Comune di Perugia alcune opere di mio padre, come era nelle sue volontà e in segno di gratitudine verso la sua città tanto amata”, ha annunciato la figlia Barbara Venanti. Anche l’assessore Leonardo Varasano ha confermato che il maestro merita di essere ricordato con l’intitolazione di un luogo significativo che presto sarà individuato. A introdurre l’evento, coordinato dai giornalisti Mario Mariano e Paola Costantini, è stato il nuovo comandante della Sle, generale Pietro Romano: “Sono onorato che l’inizio del comando della Scuola di Perugia sia coinciso con un evento così partecipato per commemorare un grande artista come il maestro Venanti e ribadisco che questo luogo a lui tanto familiare saprà accogliere qualsiasi iniziativa ne onori la memoria”.
Durante l’evento è stato anche proiettato un applaudito docufilm realizzato dal Cnr. Si sono alternati al proscenio anche i saggisti e critici d’arte Marco Ferrazzoli, Sandro Allegrini e Mario Amico, i cui interventi sono stati particolarmente apprezzati.