La Camera del lavoro di Perugia compie 125 anni “per continuare la strada della democrazia”

PERUGIA – “Le Camere del Lavoro sono la forza della democrazia e Mussolini ha cominciato l’opera di distruzione proprio da qui. Spero che tutta la forza dei lavoratori possa far continuare la strada della democrazia”: a dirlo è stata, lunedì 11 ottobre, durante l’iniziativa per celebrare i 125 anni della Camera del lavoro di Perugia, Mirella Alloisio, partigiana, combattente e moglie del primo segretario della Camera del Lavoro di Perugia, dopo la Liberazione, Francesco Alunni Pierucci. Accolta con un lungo applauso, Mirella Alloisio ha aggiunto anche che “lo stesso hanno tentato di fare i fascisti di oggi, distruggendo la Cgil di Roma. Hanno però dimenticato che la resistenza ha riaffermato la democrazia e noi intendiamo mantenerla”.

Le celebrazioni alla Sala dei Notari di Palazzo dei Priori sono iniziate proprio con le immagini dell’attacco alla sede della Cgil a Roma, e poi, a scorrere le foto più significative della storia di questo pezzo di Cgil.
Gianna Fracassi, vicesegretaria generale della Cgil nazionale ha sottolineato come “le Camere del lavoro siano presidio di democrazia e diritti fondamentali, uno straordinario patrimonio da salvaguardare e preservare. Oggi a Perugia non festeggiamo un compleanno, ma una storia che continua, una storia fatta di tante storie: le Camere del Lavoro hanno rappresentato e rappresentano ancora un fondamento della società democratica italiana. In questi luoghi, si costruisce da sempre un presidio di cittadinanza, si coltivano libertà e diritti”.
Quanto alla manifestazione di sabato 16 ottobre a Roma “dobbiamo dare un segnale forte di unità del mondo del lavoro – ha aggiunto – di fronte a questi rigurgiti squadristi e fascisti, che non vanno assolutamente minimizzati, come qualcuno sta tentando di fare. L’assalto alla nostra sede di sabato era chiaramente un’azione programmata e definita nei dettagli. Hanno voluto colpire chi difende libertà e diritti, hanno voluto colpire tutto il sindacato confederale”.

Vincenzo Sgalla, segretario generale della Cgil regionale dell’Umbria, ha ricordato la grande manifestazione antifascista in programma a Roma per sabato 16 ottobre.
Anche il segretario generale Filippo Ciavaglia ha condannato i fatti di Roma: “Oggi ci sentiamo feriti, ma ancora più forti di prima, per la straordinaria solidarietà che abbiamo ricevuto e che nei prossimi giorni, sono sicuro, crescerà fino a riempire sabato la piazza democratica e antifascista di Roma”. Poi ha ricordato che “quella provinciale è tra le Camere più grandi d’Italia, con 80 mila iscritti su 650 mila abitanti, con 35 sedi sul territorio”.
A coordinare gli interventi è stata Vanda Scarpelli. Erano presenti il sindaco di Perugia Andrea Romizi, il prefetto Armando Gradone, il questore Antonio Sbordone, il presidente dell’Assemblea legislativa Marco Squarta, il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini, la Provincia di Perugia, oltre ai rappresentanti di Cisl e Uil.
Lo storico, professor Fabrizio Loreto, docente dell’Università di Torino, ha ripercorso le varie stagioni del sindacalismo italiano dalla fondazione delle prime Camere del Lavoro (quella di Perugia fu una delle prime nel 1896) ai giorni nostri.

Naighi

 

Redazione Vivo Umbria: