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La bella sinfonia di rinascita di un Piano Solo

PERUGIA – Di Alessandro Deledda, compositore, pianista, musicista, conosco come tanti  le sue capacità artistiche. In più, forse rispetto ad altri, la sua passione per la didattica, per l’insegnamento. Crede che si possano e debbano dare esempi, trasferire competenze, semplice esperienze a chi, magari bambino e perché no, adulto, vuole entrare nelle pieghe dei righi e negli spazi del pentagramma. Così ha aperto una rinomata scuola di musica che ha chiamato “Piano Solo”. 

E’ un ambito, uno spazio,  un luogo di cultura che al di là della specificità della singola espressione artistica serve per capire come ripartire. E tutto quello che comporta secondo il Protocollo Regionale. 
Si chiama empatia. Che deve tornare a essere vitale anche se ad adeguata distanza. Si riparte con l’entusiasmo e con l’efficienza che da sempre ci contraddistingue – mi spiega Alessandro Dedella-. C’era una strada che era necessario percorrere: tornare a fare musica. Non disperdere le energie che in questi anni abbiamo messo. Questo indirizzo è stato entusiasticamente accolto da molti dei nostri, li chiamo così, amici di musica che volevano tornare in aula. E sono già tanti. Mi sento di ringraziarli perché ci danno energia in questo momento in cui, confesso, sono stati fatti investimenti importanti per la sicurezza di ciascuno. Nell’aula del pianoforte, per dire, ci troviamo a operare con due strumenti adeguatamente e opportunamente separati. L’obiettivo, anche in relazione a quello che la curva Covid ci indicherà,  quella di poter al più presto tornare a fare musica in maniera allargata, sempre in sicurezza, ma insieme. Perché, ci tengo a dirlo, tutti i docenti hanno in tempi di quarantena continuato ad essere presenti virtualmente con le loro lezioni, ma è ovvio che noi abbiamo bisogno di ‘contatto empatico’. E li ringrazio davvero per la dedizione e il senso di appartenenza che hanno dimostrato.
Come Piano Solo siamo già pronti a ripartire ancora con maggiori risorse da dove eravamo rimasti per un’estate intensa e lavorando con lo sguardo rivolto al nuovo anno scolastico. Anche per quanto riguarda gli obiettivi. Infatti è solo rinviato il consueto concerto di fine anno e stavolta ci saranno davvero grandi sorprese. Quando? A settembre, speriamo”.
Buon lavoro, Alessandro.
https://bit.ly/riaperturapianosolo
 
 

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