Kewin Selvetti protagonista a “Millennium Fashion Tv-Realizza il tuo sogno”

CASCIA Kewin Selvetti torna a farci sapere della sua attività artistica. “Domenica 23 sarò a Roma agli studi Gold TV Italia per registrare la puntata, e non vedo l’ ora che tutte le persone a me care possano vedere quanto sia felice”.
Il programma “Millennium Fashion Tv- Realizza il tuo sogno” è incentrato su una tematica di estrema attualità: i giovani e la televisione, il rapporto che si instaura, una sorta di terapia per superare questo periodo all’insegna dell’autenticità.
Nato  da un’idea di Marcy, Produzioni Televisive, è condotto da Paola Delli Colli e dalla giovane rivelazione dell’anno Matteo Indelicato. Realizzato dagli studi televisivi di Gold TV Tecnopolo Tiburtino, Roma, va in onda ogni domenica alle 21,30 su BOM CHANNEL NAZIONALE canale 68 del digitale terrestre.
“È un programma – spiega Kewin Selvetti – che riesce a far crescere nei giovani l’autostima e far sì che diventino dei veri leader nella vita sconfiggendo la timidezza e facendo trapelare le vere emozioni che spesso sono celate attraverso un telefonino. Emerge come sia importante riscoprire i rapporti umani per acquisire consapevolezza di sé. In questo contesto  vengono fuori le energie positive dei ragazzi che riescono a trasmettere positività ai telespettatori, fragranza di colore, carisma, calore che solo i giovani sanno offrire con la loro voglia di vivere”.
Un varietà versione moderna di NON È LA RAI, dove i ragazzi sono liberi di esprimersi, una specie di Tik Toker rivisionato dove il fulcro del format è la presenza scenica.
Kewin Selvetti
“Non è un talent spiega Selvetti –  non è un contest dove regnano litigi e competizioni,  ma un contenitore in cui esternare quello che  si ha dentro. È una vera e propria terapia per adolescenti che spesso si chiudono in se stessi, soprattutto tenendo conto del periodo che stanno attraversando con la pandemia che incalza sulla loro psicologia, distruggendo ogni spiraglio di speranza per il futuro.  Inutile nascondere, infatti, che soprattutto i giovani usciranno molto traumatizzati da questo periodo storico. Con l’emergenza coronavirus è come se tutto passasse in secondo piano. La vita si è fermata, le luci della città sono rimaste lì da sole in mezzo al vuoto delle strade, le persone lentamente si spengono. Credo che l’isolamento di questi ultimi tempi, anche se giusto e necessario, ‘consumi’ ognuno di noi, togliendoci le armi che abbiamo trovato per riuscire a essere felici”.
In effetti per i giovani questo periodo è molto difficile e ogni giorno si vorrebbe tornare alla vita normale, quella vita di cui a volte ci si stancava, ma che ora si è capito quanto fosse meravigliosa, piena di colori, di pensieri, di sorrisi, di attimi che restano. Tutto questo viene a mancare ora, in cui si è chiusi in se stessi e ci si sente aridi e incapaci di sfruttare questo tempo.
“Attraverso questo programma – continua Selvetti – si vuole trasformare il grigio di questi giorni in qualcosa fuori dal comune e riuscire a far mergere nei giovani e riannodare quel filo di speranza nel convincimento che presto tutto tornerà come prima, che si tornerà ad abbracciarci, a gioire delle piccole cose che solo ora abbiamo apprezzato appieno, perché ci mancano proprio i gesti più comuni, le cose più semplici. I giovani hanno esaurito tutte le risorse,  per quando tutto si accumula dentro il pensiero dei giovani che diventa grovigli grigi di tristezza, rabbia e paranoie. In questo senso una via di fuga è questo programma Millennium TV.  Ritrovarsi in studio porta lontano lasciando spazio a uno spiraglio di luce che pervade tutto il  grigio che c’è intorno. È allora che tutto sembra essere un brutto ricordo, con le performance in studio, la  musica di quei brani che ci hanno accompagnato nell’epoca dell’Italia che fioriva, in cui tutto era positività e crescita e sviluppo economico. In questa situazione surreale – prosegue Selvetti – mi viene in mente quando al mattino si usciva di corsa, quasi non volgendo lo sguardo a chi si incrociava per strada. Tutto questo oggi è stato bloccato dal virus. E tutto ciò ci fa riflettere quando piccoli siamo davanti alle avversità. Una pandemia che ha voluto farci riflettere sul benessere economico, sulla frenesia di tutti i giorni e ci ha imposto di fermarci . Adesso nonostante tutto, si riesce a vedere il mondo meraviglioso che ci circonda e, anche se è un momento critico, non si perde la speranza di tornare alla vita ordinaria in cui le strade sono piene di voci e di risate, e ci si può abbracciare stretti con i cuori che battono all’unisono, dove la distanza  non può separare nessuno dalle persone a cui si vuole bene”.
Il messaggio di speranza dei ragazzi come Kevin Selvetti è che tutto torni come è sempre stato, ognuno sia in grado di poter vivere la propria vita come meglio crede, senza essere obbligato a stare in casa a vedere il lento andamento delle lancette dell’orologio, sperando che il giorno dopo tutto sia finito. È vero, le lancette scandivano il tempo anche prima, ma ognuno le vedeva spostarsi seguendo il ritmo della propria vita, del proprio respiro. Ora no, ora si muovono tutte all’unisono, i tempi sono rarefatti; le giornate ormai, per quanto si possa essere originali, sono uguali per tutti. In particolare, e su tutto, la paura.
“Paura, ansia, terrore, angoscia – spiega Selvetti –  sono parole sulla bocca della maggior parte delle persone e sentimenti nei loro cuori. Io con questo programma, ho voluto far dimenticare ai giovani protagonisti e ai nostri telespettatori che esiste un futuro che presto splenderà il sole ed il grigio delle nostre menti sarà cancellato dell’armonia ed il calore di un abbraccio e tutto ciò sarà solo un brutto ricordo. E tutti noi che abbiamo passato le giornate a contare i giorni che scorrevano,  abbiamo capito che non tutto ciò che conta si può contare e non tutto ciò che si può contare conta. Per essere felici con un semplice abbraccio”.
Molti personaggi della televisione e dello spettacolo hanno sposato questa causa, certi che il nostro messaggio di speranza è fiducia nel domani abbia più valore e prestigio se trasmesso da  personaggi noti, quali la conduttrice e giornalista Alda D’Eusanio, la cantante Annalisa Minetti, il giornalista e conduttore Michele Cucuzza, l’attore Vincenzo Bocciarelli, i coreografi André De La Roche, Steve La Sanche, figure che infondono e rinnovano nei giovani la forza ed il coraggio per superare il triste periodo continuare a sognare in un futuro migliore.
Carlo Favetti: Nato a Ferentillo, ho pubblicato saggi d'arte, volumi di storia e libri di poesie. Ho collaborato con il Corriere dell'Umbria dal 1998 al 2010 e poi con il Il Giornale dell'Umbria. Nel 1993 ho fondato l'associazione culturale Alberico I Cybo Malaspina.