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Karima, a gran voce il brindisi di Perugia a San Francesco al Prato

PERUGIA – Prova del nove perfettamente riuscita. Per la prima volta l’Auditorium di San Francesco al Prato a Perugia ha tenuto a battesimo il nuovo anno e del resto la premessa della proposta di Lucia Fiumi e Gian Luca “Prinz” Liberali di Mea Concerti era stata giĆ  premiata con il sold out registrato fin dalla vigilia.

Sul palco del SanFra Stefano Tucci, Gian Luca Liberali e Lucia Fiumi

In effetti il carisma di Karima ĆØ noto e non ĆØ che Burt Bacharach abbia deciso a caso, giĆ  lei giovanissima, di farle da produttore. Tant’ĆØ,Ā  dopo il gradevole, variegato, sapiente dj set di Stefano Tucci, la cantante livornese in abito nero con elegantissime trasparenze ha preso la scena coinvolgendo da subito il pubblico: “A Perugia si canta?”. La risposta le ĆØ arrivata con un’eco potente ogni qual volta richiesto.

 

In veritĆ  il repertorio di per sĆ© ĆØ stato coinvolgente, accattivante: ha spaziato dalla musica afroamericana al gospel al soul con brani quali ā€œSince I fell for youā€, ā€œSave your love for meā€, ā€œWhen did you leave heavenā€ e ā€œEverything must changeā€.

CiĆ² che va sottolineato, oltre a questo, ĆØ la qualitĆ  dei musicisti che sono saliti con Karima sul palco. Particolarmente evidente l’intesa della cantante con Alberto Marsico, torinese, Ā “folgorato” da sempre dal suono dell’Hammond che da oltre trent’anni lo vede tra i maggiori specialisti di questo straordinario strumento. Il suo modo di modulare il suono, di espanderlo e contrarlo fino al sussurro con una capacitĆ  di espressione rara, ha dato un contributo decisivo a questo progetto. Altro specialista, Diego Borotti al sax ma anche al flauto con una padronanza dello strumento stupefacente quanto potente. A chiudere il trio,Ā  il batterista pieno di ritmo e gusto, Alessandro Minetti.

Con il tempo che stava volando, segno tangibile della riuscita del concerto, poco prima di mezzanotte Karima ha chiesto un orologio per il conto alla rovescia. A portarglielo ĆØ stata sua figlia, giĆ  spigliatissima e destinata a stare sul palco, con battute simpaticissime riferite alla madre che…“perĆ² canta sempre, anche quando ĆØ a casa. E io le dico, ma giĆ  canti ai concerti…”.

Tre le “postazioni” allestite per dividersi panettone e spumante cui dirigersi ordinatamente allo scoccare fatidico. E a mezzanotte in punto, il cin cin al 2025.Ā  Un bel modo di iniziare.

 

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