PERUGIA – Quando si parla di jazz si parla di un’ampia gamma di colori e sfumature che compongono una tavolozza quanto mai variegata. Nella giornata di oggi, ad esempio, in Jazz in August in piazza IV Novembre, verranno declinati alcuni degli aspetti che fanno del jazz un’espressione omnicomprensiva. Se è vero che il tentetto di Nico Gori (ore 19) apporterà sul palco di piazza IV Novembre una musica che riecheggia nella memoria di un’epoca passata, un po’ old style, come quella della Swing Era delle grandi orchestre che per prime hanno rappresentato per molti musicisti afroamericani l’opportunità di affrancarsi dallo status di musicanti a quello di artisti, quindi una musica che insieme dà spazio alle qualità individuali e allo stesso tempo al senso di un’occasione di entertainment che invita al divertimento e al ballo, con Stefano Bollani (ore 21,30) il discorso cambia. Lui, artista che si esprime al livello massimo delle qualità individuali, lo è già. Soprattutto in solo piano, come in questa occasione, dove l’improvvisazione assume centralità assoluta e l’immaginazione creativa domina la scena. Nell’idea della gasliniana musica totale, Bollani trova nei suoi piano solo, l’occasione per spaziare nell’infinito del mondo delle sette note senza soluzione di continuità e come un abile dj, sfuma e mixa il passaggio da un brano all’altro in medley, spesso strutturati su titoli a richiesta del pubblico, per blandire e imbonire gli ascoltatori soprattutto divertendoli.
Improvvisazione dunque alla massima potenza, unita al divertimento che con i Funk Off (ore 23,30) raggiunge in poche battute un climax di coinvolgimento senza pari. La marching band toscana di Dario Cecchini, nella forma stanziale, non cambia partiture e repertorio e come al solito spazierà dal funky al rock, sino anche all’hip hop con il solo intento di fornire un’opportunità soprattutto ritmica di grande godibilità.
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