Jazz in August con Buscaglione parodiato; settetto di talenti con Rava e i soliti Funk Off

PERUGIA – Dopo il termine della seconda mondiale, l’Italia provava a risollevarsi dalle umiliazioni inflitte dalla guerra. Drammatica la situazione sociale, tragica quella economica. Eppure era diffusissimo il desiderio di ricominciare a guardare con ottimismo la vita e a rimboccarsi le maniche nell’impegnativa opera di ricostruzione. In questo quadro l’ironia e il sarcasmo che parodiavano una certa atmosfera noir, tra i club notturni e fumosi e la malavita organizzata dei gangster americani, non era sfuggita a Fred Buscaglione che tra swing un po’ all’amatriciana e vezzo istrionico da mafioso di “Broccolino” (Brooklyn secondo i migranti italiani), dava saggio di una farsesca rappresentazione dell’America, ancora lontana anni luce dagli italiani e dal nostro stile di vita, ma che da lì a poco anche grazie alla tv prima in bianco e nero e poi a colori, diffuse stili di vita nuovi con il nascere della società dei consumi di massa. Questa sera alle 19, l’eclettico Mauro Ottolini e la sua Ottovolante Orchestra, tra spettacolo e strumentismo di rango, ripercorrerà le tracce lasciate nella storia della musica leggera italiana da Fred Buscaglione nella sua personale epica della parodia. Alle 21,30 sarà invece l’ottuagenario, ma con lo spirito e la curiosità di un eterno ragazzo, Enrico Rava a portare in scena il suo settetto composto da alcuni dei migliori giovani talenti italiani del jazz, tra cui il pianista Giovanni Guidi, folignate ormai famoso ben oltre i confini dell’Umbria, il trombonista Gianluca Petrella e il sassofonista Francesco Bearzatti, oltre a Francesco Diodati alla chitarra, Gabriele Evangelista al basso ed Enrico Morello alla batteria. Chiuderanno la serata (ore 23,30) i trascinanti Funk Off che non perdono occasione per conquistarsi i favori del pubblico con la loro miscela esplosiva di sonorità mutuate in gran parte dalla black music e di un’incessante ritmica a cui è difficile resistere senza muovere anche il corpo.

Claudio Bianconi: Arte, cultura, ma soprattutto musica sono tra i miei argomenti preferiti. Ho frequentato il Dams (Scienze e Tecnologie delle Arti, dello Spettacolo e del Cinema). Tra i miei altri interessi figurano filosofia; psicologia archetipica; antropologia ed etnologia; fotografia-video; grafica, fumetti, architettura; viaggi.