PERUGIA – Stagione del Jazz Club Perugia 2019-2020. Il nuovo anno è iniziato con l’appuntamento all’Hotel Sina Brufani con il quartetto di Rosario Bonaccorso, un viaggio lungo dieci anni che ha visto protagonisti Fabrizio Bosso alla tromba, Andrea Pozza al pianoforte e Nicola Angelucci alla batteria. L’attenzione generale è stata concentrata sulla reinterpretazione in chiave odierna di composizioni originali che hanno compiuto un decennio, tratte da Travel Notes (2009) e In cammino, del 2011, due CD che hanno riscosso il plauso convinto della critica.
Rosario Bonaccorso, contrabbassista di origine siciliana ma ligure di adozione, musicista familiare al pubblico di Umbria Jazz e molto stimato dagli addetti ai lavori, è nel pieno della sua maturità artistica; ha alle spalle un’esperienza ormai pluridecennale che lo ha visto realizzare incisioni discografiche e collaborare con i più grandi nomi del jazz italiano e internazionale. Ha sviluppato nel tempo una cifra stilistica personale e riconoscibile, fatta di espressività comunicativa che arriva dritta al suo pubblico. L’apporto di Fabrizio Bosso è come sempre prezioso e sfaccettato, con il risultato di esaltare la sensibilità del quartetto e conferisce un’impronta emotiva e musicale molto originale e personale. Completano il mix con eleganza e precisione Andrea Pozza, pianista genovese classe 1965, dal talento precoce (ha debuttato a soli 13 anni, conducendo attività concertistica già dai 17 anni) e una discografia impressionante, e Nicola Angelucci, batterista abruzzese perfezionatosi a Roma, con al suo attivo grandi collaborazioni e ben 60 dischi.
Il quartetto, coinvolgente nella sua performance, ha superato tutte le aspettative del pubblico che si è affollato nella Sala Raffaello per partecipare alla celebrazione di un cammino musicale davvero interessante.
Fotografie e testo: Claudia Ioan