Jacopo Barbarito si racconta nel libro “Un vice sindaco di provincia”

GIANO DELL’UMBRIA – Domanda, anzi domande, pertinenti e importanti su due piani, quello personale e quello collettivo:  cosa comporta candidarsi alle elezioni, amministrare un Comune e avere la responsabilità di una collettività? Ancora: cosa bisogna sapere prima di fare questo passo e come cambia la propria vita una volta eletti? Quesiti che si è posto Jacopo Barbarito, giornalista ed esperto di comunicazione politica, nel libro “Un vice sindaco di provincia”, edito da Bertoni (174 pagine, prezzo 18 euro*), che racconta episodi e aneddoti della sua esperienza personale e professionale che l’ha portato in pochi anni a conoscere e a lavorare in istituzioni nazionali e locali, seguendo campagne elettorali in tre regioni, fino alle candidature vissute in prima persona, risultando sempre il primo degli eletti.

Il testo offre lo spaccato della vita di un amministratore pubblico di un piccolo Comune: dai rapporti con l’ente, a quello con i cittadini e le altre istituzioni, dalle difficoltà nel dare risposte rapide ed efficaci ai bisogni della comunità; il tutto tra pandemia, effetti della guerra russo-ucraina, caro bollette e sfida del Pnrr.

L’AUTORE

Classe 1985, Jacopo Barbarito ha lavorato dal 2008 al 2021 nel settore dell’informazione e della comunicazione politica e istituzionale, vantando esperienze al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Camera dei Deputati, Fondazione Italia USA e vari enti locali.
Dopo un’importante esperienza come redattore del Corriere dell’Umbria, dal 2022 è dipendente del Comune di Perugia. Eletto per la prima volta in consiglio comunale a Giano dell’Umbria nel 2014, è vice sindaco e consigliere provinciale della Provincia di Perugia dal 2019.
Laureato in storia contemporanea, dal 2008 è iscritto all’ordine dei giornalisti. Ha pubblicato tre saggi: “Intervista alla politica. Parola agli uomini della casta” (Edizioni Trecento), “Un rapporto a metà. Chiesa e RSI 1943-1945” (Bonanno editore) e “I Panzer di Hitler” (Luca Cristini Editore).

IL LIBRO
E’ un viaggio all’interno di uno degli oltre 5.500 mila piccoli Comuni italiani (62 in Umbria) quello che propone Jacopo Barbarito, vice sindaco di Giano dell’Umbria e consigliere provinciale di Perugia, che con il piglio del giornalista racconta cosa vuol dire amministrare un ente locale e a cosa si va incontro. “Un vice sindaco di provincia”, edito da Bertoni (174 pp, 18 euro), accompagna il lettore nel lungo percorso che va dalla candidatura, allo sviluppo di una campagna elettorale fino all’elezione, per poi approfondire gli aspetti principali della vita di un Comune: il rapporto con i dipendenti, i cittadini, le imprese e i fornitori di servizi, senza tralasciare le dinamiche interne di una giunta e quelle tra maggioranza e minoranza. Ma anche cosa bisogna sapere prima di candidarsi e cosa vede quasi tutti sempre impreparati.
“Il racconto, scritto in forma diaristica e colloquiale – si legge nelle note di presentazione – riporta aneddoti e curiosità delle tante richieste ed esigenze manifestate dai cittadini e di come un amministratore le affronta – quando riesce – così come quando non ha modo di soddisfarle, mettendo a nudo la personalità dell’autore, che spiega anche come cambia la propria vita nel corso del mandato. Tra questi aspetti, la percezione degli altri nei tuoi confronti, così come l’atteggiamento in un colloquio di lavoro o nella professione, da parte di colleghi e amici, sia in senso positivo che negativo. Barbarito non nasconde anche aspetti d’ombra di questo ruolo, come affrontare e gestire il dolore e le difficoltà delle persone più fragili del tessuto sociale, la frustrazione o la rabbia di chi non trova soddisfazione alle proprie esigenze, la corruzione morale e materiale con cui ci si può trovare a che fare, le scelte prioritarie da adottare e anche tutto ciò che non si riesce a fare. Il tutto nel quadro di questi anni, caratterizzati dalla pandemia, dal caro bollette, dalla guerra russo-ucraina e dalla sfida del Pnrr. Uno spaccato, raccontato con ironia e autocritica, con contributi della presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei; del sottosegretario all’Interno, Emanuele Prisco e del sindaco di Perugia, Andrea Romizi”.
Importante: l’asterisco che abbiamo messo accanto al prezzo, sta a significare e sottolineare che il ricavato del volume sarà devoluto all’associazione L’Aura che si occupa di prevenzione al tumore al seno, sostegno alla ricerca e divulgazione di questa tematica, in corso di costituzione in memoria di Laura Buco.
Redazione Vivo Umbria: