Ispirato a Corot il percorso dei plenaristi di Papigno. Sabato 8 maggio l’inaugurazione

TERNI – “Papigno. 8 agosto 1826… dal profondo di un bosco e con il rumore delle cascate delle Marmore come sottofondo affermo di avere un solo scopo nella vita che intendo perseguire con costanza: fare paesaggi”.

Nella lettera al suo amico Abel Osmond, Jean Baptiste Camille Corot, uno dei più grandi artisti di tutti i tempi e famoso paesaggista, precursore dell’Impressionismo, afferma così la sua volontà di dedicarsi al genere di pittura di paesaggio. Corot, ospite nella Villa dei conti Graziani a Papigno, borgo di origine medioevale presso Terni, svolse la sua attività di pittura en plein air nella valle di Terni e Narni tra il luglio e il settembre del 1826, durante il suo primo viaggio in Italia.

 

 

Da Papigno Corot si recò nelle circostanti località dipingendo la Cascata delle Marmore, il lago di Piediluco, i fiumi Nera e Velino e infine le rovine del Ponte di Augusto a Narni. Proprio su Papigno il grande artista realizzò ben 8 dipinti dal vero, en plein air e 3 disegni. Tutte queste opere sono conservate in numerosi musei del mondo (dal Louvre di Parigi al Moma di New York, al Museo Nazionale canadese di Ottawa e altri) e in collezioni d’arte internazionali. Sulla conoscenza di questi eventi e sulla rivalutazione e messa in fruizione di questo straordinario patrimonio storico ed artistico, l’Associazione Il Castello di Papigno ha realizzato il Percorso Corot Papigno allo scopo di riportare alla consapevolezza e conoscenza l’importanza di questi luoghi. Lo scopo è anche quello di rigenerare un borgo e un territorio meravigliosi, meta di pittori di origine europea tra 1700 e 1800, che hanno subito in più di 70 anni del 1900 un forte inquinamento ad opera di una fabbrica di calciocianammide e poi successivamente uno stato di abbandono.

In questo processo di recupero identitario, il Garden Club Terni ha contribuito con un allestimento diffuso del verde per far ritrovare quel contesto scenografico che fu di ispirazione a Corot e ai pittori del Plein Air di quel tempo.

Il Percorso Corot Papigno si inserisce all’interno del progetto “I Plenaristi nella valle del Nera” (www.plenaristi.it) e contribuisce ad ampliare il Museo Diffuso dei Plenaristi.

Si tratta di due percorsi ad anello da percorrere a piedi. Uno più breve all’interno del paese con percorrenza di circa 30 minuti e uno più esteso nel territorio circostante il borgo con percorrenza di circa 50 minuti che sono coincidenti in un punto e che permettono di scoprire e vedere le riproduzioni delle opere di Corot ritrovando in alcuni punti il luogo preciso dove vennero realizzate dal pittore, di conoscere aneddoti e informazioni sulla vita del grande maestro e di confrontare in alcuni punti i dipinti di altri pittori coevi. Circa 50 cartelli illustrativi sono localizzati lungo i percorsi.

Il progetto voluto dall’Associazione Il Castello di Papigno in collaborazione del Garden Club di Terni, è finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni (Carit), con il contributo e il patrocinio del Comune di Terni, con il patrocinio del Consolato Onorario di Francia e con lo straordinario lavoro volontario dei cittadini di Papigno. La consulenza storico artistica e la curatela sono di Marcella Culatti e Franco Passalacqua

L’inaugurazione con la presentazione dei percorsi sarà tenuta sabato 8 maggio alle ore 11 a Papigno in piazza Emiliano Jacobelli, con la partecipazione delle autorità e i promotori del progetto, in rispetto delle misure di sicurezza secondo le normative regionali e nazionali per la prevenzione del Covid.

Redazione Vivo Umbria: