TRASIMENO – Partita alla Polvese l’operazione di riqualificazione del patrimonio architettonico, ambientale e paesaggistico. A partire dalla “Zona del Borgo”, dove si sta procedendo al restauro e risanamento di due annessi agricoli e al ripristino di un terzo crollato, conosciuto come “ex porcilaie”, vicino al pontile.
Gli annessi rappresentano esempi tipici di fabbricati rurali tradizionali, realizzati in muratura mista di pietra e mattoni a pianta rettangolare. All’interno del blocco 1 sarà ricavato un “infopoint” generale dell’Isola, mentre nel blocco 2 troveranno servizi igienici.
L’investimento complessivo è di 219.000 euro. I materiali di finitura sono stati scelti in base alle tipologie presenti sull’Isola e storicamente utilizzate, privilegiando tecniche e materiali di bio-edilizia ed edilizia sostenibile.
Sempre in questa zona, un altro cantiere interessa l’“ex essiccatoio”, ridotto a poco più di un rudere. La nuova destinazione sarà quella di stazione di ricarica per automobili elettriche. Per questo sono state previste, al suo interno due colonnine per la ricarica di quattro mezzi elettrici. L’importo dell’intervento è di 117.000 euro.
Tra i fabbricati “minori” di interesse storico c’è poi la “fagianaia”, un fabbricato ormai fatiscente, anch’esso oggetto di riqualificazione. E’ nata probabilmente per volere del Conte Vincenzo Pianciani per dotare l’Isola di un vero e proprio allevamento per la riproduzione e il ripopolamento dei fagiani. L’investimento in questo caso è di 192.000. L’idea di fondo è realizzare un’“aula 3.0”, ovvero uno spazio di apprendimento flessibile, un vero e proprio laboratorio attivo di ricerca dove sarà possibile impiegare le più moderne tecnologie di comunicazione. Per fare ciò è stato pensato di inserire all’interno delle vecchie mura, una nuova struttura leggera in acciaio e vetro.
Infine, la Piscina Porcinai, il pregiato giardino di piante acquatiche, realizzato alla fine degli anni Cinquanta, su progetto del paesaggista Pietro Porcinai, uno dei maggiori architetti italiani del paesaggio, su commissione del conte Giannino Citterio. Il progetto, finanziato per 220.000 euro, prevede la realizzazione di un impianto di fitodepurazione e si rifà alle teorie delle biopiscine e biolaghi balneabili. Previsto anche il risanamento degli spogliatoi, bagni e locale tecnico interrati.
“Se il Trasimeno è la porta dell’Umbria – commentano il presidente della Provincia di Perugia Luciano Bacchetta e il vicepresidente Sandro Pasquali – le isole sono le sue chiavi di apertura. E rispetto a questo la Polvese sicuramente rappresenta il patrimonio naturale ed artistico da recuperare in cui diffondiamo il maggior sforzo come Provincia per poter essere all’altezza del futuro. Il Trasimeno ha bisogno di tutti e la Polvese è uno dei motori d’azione del Trasimeno”.