Ventitremilanovecento membri in una settimana. E’ il dato strabiliante raggiunto dalla pagina Fabebook “Io compro umbro“. Ne parlammo su Vivo Umbria all’indomani della sua nascita, il lancio è avvenuto il 16 maggio scorso, osservando come il passaparola stava diventando un vero e proprio fenomeno social. L’amministratore Riccardo de Meo aveva premesso: “Questo Gruppo nasce con lo scopo di promuovere il commercio e i prodotti locali. Ognuno può condividere la propria azienda e i prodotti”.
Eccolo.
REGOLE: Siamo in tanti si chiede di rispettare le regole per poter portare avanti la finalità del gruppo.
Descrivere l’attività e località: Ogni post dell’azienda deve contenere più informazioni possibili (indirizzo, città e telefono).
Rispettare la filosofia del GRUPPO : I post non pertinenti alla filosofia del gruppo verranno rimossi. In caso d’insistenza anche gli stessi autori verranno rimossi.
Segnalazione POST da parte degli utenti: In caso di segnalazioni continue e fondamentali su contenuti non conformi al regolamento, i moderatori adotteranno le misure necessarie, come la rimozione del post e dell’autore.
Responsabilità della persona iscritta al gruppo: gli amministratori si impegnano a rimuovere i post contenenti frasi offensive.
Ogni persona è responsabile di ciò che scrive e pubblica.
Gli amministratore del gruppo e i moderatori non sono responsabili”.
Complessivamente sono diciotto le categorie nelle quali i vari “inserzionisti-membri” possono inserirsi: si va dalle aziende agricole alle attività artigianali, dall’abbigliamento alla ristorazione, dall’edilizia all’informatica, alle librerie, farmacie, attività sportive”.
Insomma l’idea piace parecchio. Evidentemente serviva e serve.