CASTIGLIONE DEL LAGO – Venerdì 19 agosto gli Africa Unite presentano il nuovo album “Non è fortuna” in Umbria, sulle rive del Lago Trasimeno, alla Darsena Live Music di Castiglione del Lago.
In tour dal mese di giugno, stanno celebrando quelli che loro stessi definisco 40+1 anni di musica. Numeri che la dicono lunga sulla loro storia della quale vanno giustamente orgogliosi.
Tra reggae, sperimentazioni sonore e attenzione ai temi sociali, gli Africa Unite hanno del resto portato la loro musica in tutta Italia, in Europa e oltreoceano.
La scheda anagrafica del Gruppo dice che tutto prende corso nel 1981, immediatamente dopo la scomparsa di Bob Marley. Bunna e Madaski formano gli Africa Unite mentre il debutto discografico avviene nel 1987 con “Mjekrari” seguito dall’Ep “Llaka”.
Iniziamo questa intervista con Bunna, il cantante, e gli Africa Unite partendo proprio dalla loro lunga storia.
Qual è l’elisir di così tanta e lunga vita artstica?
“Certamente un grosso peso ce l’hanno avuto e continuano ad averlo i tanti concerti live che abbiamo fatto fin dagli inizi e che hanno creato tra noi divertimento, voglia di suonare insieme e il rapporto che grazie a questo si è instaurato con il pubblico. Abbiamo fatto davvero tanti concerti live che ci hanno dato l’energia giusta per arrivare fino a quarant’anni più uno”.
Tanti concerti, il divertimento, il pubblico e … voi?
“Noi siamo molto diversi l’uno dall’altro. Ognuno ha il suo passato e il proprio carattere; il bello è che queste diversità sono complementari e consentono una sintesi molto ricca almeno per noi e, devo dire, anche per il pubblico che dimostra di apprezzare ciò che facciamo, diciamo e suoniamo”.
Veniamo al disco e al suo titolo: perché “Non è fortuna” e, se non è fortuna, che cos’è?
“E’ quello che di cui parlavo prima, ovvero la testimonianza dell’impegno e della coerenza di una band che in questi anni ha suonato e sudato sui palchi italiani e esteri, con costanza, prodotto centinaia di brani e oggi è ancora qui a presentare un nuovo lavoro e un nuovo tour”.
Ancora una curiosità a proposito del titolo: sembra alludere ad ambiti e persone che, invece, la fortuna l’hanno avuta magari senza fare la gavetta necessaria. Dobbiamo tradurre: talent e consimili?
“Francamente non vogliamo entrare in polemica con nessuno e nessuna cosa. Certamente i talent e le trasmssioni similari possono creare presupposti per carriere importanti o, invece, non crearli.
Noi come Afrca Unite siamo consapevoli della strada che abbiamo fatto e di come l’abbiamo percorsa”.
Nel brano che dà il titolo all’album c’è una frase che, comunque, suona quansi come un monito: ‘siate onesti con voi stessi”.
“Crediamo, questo sì, che la coerenza sia importante, che valga la pena portare avanti idee e propositi nei quali si crede. Da qui l’invito a essere ciò che si è, e a dire ciò che ci si sente di dire”.
Tanti ospiti nel disco, ben quattro e tutti nomi certamente importanti. Possiamo spiegare chi sono e che parte hanno per voi e per il disco?
“Nell’album c’è David Hinds, cantante della band britannica Steel Pulse che ha influenzato non poco lo stile degli Africa Unite. Questo feat. è stato possibile grazie alla mediazione di Gaudi, produttore e amico londinese che ha anche realizzato la dub version del brano”.
Brinsley Forde?
“Lui è il cantante degli Aswad interviene nel brano Bilancio Inutile ed è una collaborazione fortemente voluta da noi. Tonino Carotone invece è la voce in Tuyo,brano di Rodrigo Amarante che fa parte della colonna sonora della nota serie Narcos”.
C’è anche Tito Sherpa.
“E’ una nostra recente scoperta, nel disco interviene in due brani che si intitolano La Grande Truffa del Millennio e Amori Scarichi”.
Avete iniziato la vostra tournée a giugno. Qual è stata l’accoglienza del pubblico?
“Assolutamente positiva, certamente siamo soddisfatti di come è stato accolto il nostro nuovo lavoro. Poi, ovviamente, la scaletta del concerto prevede una serie di nostri brani, quella che connota il nostro lavoro che, per l’appunto, va avanti ormai da 40 anni più uno.”<CF1403>
C’è anche la data umbra di domani sera…
“Dobbiamo dire che in Umbria siamo stati sempre accolti molto bene e possiamo contare su un pubblico che ci è affezionato e che è in sintonia con noi. La Darsena di Castiglione del Lago è un palcoscenico diverso da quelli che solitamente ospitano i nostri concerti, nel senso che ha una dimensione più raccolta, più intima. E questo ci piace. Poi con i gestori del locale abbiamo un rapporto datato e quando c’è stata la possibilità di inserire questa data siamo stati tutti davvero contenti di esserci. E siamo sicuri che anche il nostro pubblico ci sarà”.
Il concerto della tappa umbra è previsto per le ore 22 del 19 agosto e il biglietto costa 10 euro.
Africa Unite, loro la fortuna l’hanna sudata. E meritata.