TERNI – Inizia oggi Terni Influencer & Creator Festival, manifestazione culturale, unica nel suo genere, organizzata dall’associazione culturale Umbria for the future. Da venerdì 14 a domenica 16 aprile, partirà il calendario dei circa 60 eventi, in cui si alterneranno personaggi, influencer, divulgatori, professori, psicologi, artisti e chef.
Si avverte chiaramente una frenesia diversa all’interno della Sala Candelori della Fondazione CARIT di Terni, mercoledì 12 aprile alla conferenza stampa del TIC Festival. Si respira un’aria di una città che promette nuove opportunità grazie al minuzioso lavoro dei ragazzi di Umbria for the future, un’associazione culturale che frizza di giovani talenti.
Un vento fresco che risveglia la comunità, la stessa su cui il festival ha l’obiettivo di lasciare un segno tangibile.
Terni Influencer & Creator Festival si fonda su due principali temi: da un lato, l’incontro dal vivo di Influencer e Creator, ovvero per chi è meno pratico del tema, quei soggetti individuali o collettivi che grazie ai loro contenuti originali portati sulle piattaforme digitali acquisiscono un determinato seguito quantificabile in follower, dall’altro le numerose attività e spettacoli dal vivo, tra cui interviste, panel, workshop e live show che vedranno direttamente coinvolti influencer e creator.
L’evento, reso possibile grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di terni e Narni, insieme al patrocinio della regione Umbria, Provincia di Terni e Comune di Terni parte oggi venerdì 14 aprile, con il primo appuntamento Vetrine Live Show di Momusso, artista illustratrice POP a cui seguiranno una carrellata di eventi in cui si cercherà di parlare, con cura, di tante cose. Sette, sono le macroaree che verranno trattate: TICTalk, TICSchool, TICGames, TICArt, TICBook, TICMusic e TICStories. Un unico leitmotiv: la comunicazione come forza associativa, comunicativa ed inclusiva.
“La Fondazione CARIT unitamente alle istituzioni e al Sindaco -spiega Luigi Carlini, presidente di Fondazione – ha sempre creduto a un’iniziativa come questa che potesse valorizzare la città e portarla ad un panorama nazionale. È un’iniziativa che deve cambiare il segno rispetto alle ultime iniziative della nostra comunità. La promozione della cultura della condivisione è un modo per aumentare una consapevolezza nei giovani di poter essere grandi e poter sviluppare i propri progetti”.
Slogan del festival è: cambiamo il mondo un post alla volta. “Mi ha colpito molto una notizia risalente al 3 gennaio in cui Terni appariva sul podio delle città in cui c’è il più alto tasso di hating online. Mi auguro che questo evento possa contribuire a cambiare questa prospettiva, partendo in primis dal territorio. Realizzare un grande festival partendo dalla potenza comunicativa mettendola al servizio della nostra società contemporanea e del nostro territorio, anche per ricolmarlo”, spiega Diego Ceccobelli, presidente del festival “ci piacerebbe pensare che questo evento possa rappresentare anche la scintilla di nuove opportunità professionali”.
Che l’Umbria sia piena di talenti inattesi ne è dimostrazione l’associazione culturale promotrice dell’evento Umbria for the future, un agglomerato di giovani teste che hanno speso anima e corpo per dare forma a qualcosa che diventava nel tempo sempre meno sogno e sempre più realtà. Un progetto che ha convinto importanti partener come Enel, che dichiara “Noi con il festival condividiamo i valori: dietro il simbolo del festival c’è un incontro di generazioni, di punti di vista diversi, un luogo dove confrontarsi per un obiettivo comune di crescere”.
Presente alla conferenza di presentazione anche il sindaco di Terni Leonardo Latini che dichiara: “E’ un evento che motiva la nostra comunità, affinché possa credere nelle proprie capacità. Grazie ai ragazzi per non aver mai mollato, le belle idee devono sempre essere trasformate in azioni”.
Le “tematiche socialmente rilevanti ed innovative” porteranno a quello che da tempo è stato un assente giustificato degli ultimi tre anni: il confronto. Partiranno soprattutto dai ragazzi protagonisti oggi di lotte sociali nuove, come quella per l’inclusività, per il benessere psico-fisico, per i cambiamenti climatici e per le forme di odio e discriminazione. Ecco perché il coinvolgimento con gli Uffici Scolastici Regionale e Provinciale e l’Ordine degli Psicologi dell’Umbria è fondamentale “Il festival è il tentativo di risposta alla domanda: educare al tempo dell’intelligenza artificiale e pensare al contesto dell’educazione in tempi di algoritmi. La rete può essere il potenziale della creatività per lo sviluppo” afferma Filomena Zamboli, dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria.