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Inaugurata oggi alla Torre dei Lambardi di Magione la mostra sul Grand Tour fra XVIII e XIX secolo

MAGIONE – Inaugurata stamani, sabato 9 luglio, alla Torre dei Lambardi di Magione, ore 10.30, la mostra “Viaggio in Italia. Cartografia, guide e immagini del Grand Tour fra XVIII e XIX secolo”, promossa e organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Magione, assessore Vanni Ruggeri, in collaborazione con Sistema Museo e con il patrocinio dell’Associazione italiana collezionisti di cartografia antica “Roberto Almagià”.

L’esposizione che resterà aperta fino al 2 ottobre vanta oltre cento tra carte, mappe, stampe antiche e volumi provenienti dalla collezione privata “Scriptorium” di Piero Giorgi e Carla Cicioni, che sono anche i curatori della mostra: un patrimonio di carta che racconta, con il fascino del documento originale, oltre due secoli di evoluzione del Grand Tour, una pratica sociale che univa le élite di mezza Europa alla ricerca della bellezza e della cultura dell’Italia. Dagli itinerari in diligenza all’avvento della ferrovia, dalla viabilità dell’epoca ai suggerimenti pratici da moderni travel blogger, il percorso espositivo si muove tra cartografia, guide, resoconti di viaggio, manuali per il turista dell’epoca, stampe e incisioni che restituiscono la percezione del territorio di vedutisti e incisori, impegnati a veicolare l’immagine di un paese idealizzato, meta e oggetto del desiderio. Il culto per l’antichità e il gusto per il pittoresco trovano nel Trasimeno una tappa d’eccezione e un oggetto di riflessione nelle pagine degli eruditi.

La mostra, organizzata sui 5 piani dello spazio espositivo, si avvale anche di tecnologie multimediali innovative con proiezioni immersive, filmati e contenuti interattivi che consentono di arricchire l’esperienza di visita. A fare da guida all’interno delle diverse sezioni in cui si articola la mostra saranno gli stessi protagonisti del Grand Tour sette-ottocentesco, uomini ma anche donne resi celebri dall’eccezionalità della propria esperienza di viaggio e dalla vividezza con cui l’hanno raccontata.

La mostra racconta inoltre l’amore di Carla Cicioni e Piero Giorgi per la cartografia antica, la vedutistica e i libri di viaggio e racconta della possibilità che ci danno questi materiali di viaggiare per immagini nello spazio e nel tempo. Entrambi medici, impegnati per molti anni nella organizzazione e gestione dei servizi sanitari, hanno coltivato l’interesse e la passione per il collezionismo di stampe e libri antichi.

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