Inaugurata la terza edizione del Trasimeno Prog Festival con Patrick Djivas

CASTIGLIONE DEL LAGO – Dopo la conferenza stampa con cui è stata illustrata la manifestazione ieri mattina alla Sala Pagliacci del Palazzo della Provincia di Perugia, ha preso il via ufficialmente in serata la terza edizione del Trasimeno Prog Festival.

La locandina del festival

A inaugurare la kermesse, in maniera inaspettata fino a pochi giorni fa, la presentazione del libro di Louis De NyVia Lumière“, biografia autorizzata del bassista di Area e PFM recentemente pubblicata in italiano.

La locandina della presentazione

Come accaduto già nella mattinata in conferenza stampa è intervenuto il graditissimo protagonista, cioè Patrick Djivas, motore ritmico della PFM, assieme a Franz Di Cioccio, da quasi cinquant’anni.

La serata si è svolta nella Sala del Teatro di Palazzo della Corgna a Castiglione del Lago ed è stata moderata dal presidente Trasimeno Prog Massimo Sordi e dalla dottoressa Monica Fanicchi, responsabile di Libri Parlanti, nell’occasione partner della rassegna.

Patrick Djivas con l’amico Giancarlo Faltoni pronto x il volo

Il musicista è appassionato di volo e questo ha fatto in modo che entrasse in contatto con il presidente Sordi che alcuni anni fa lo invitò nella zona del Lago per fargli provare il brivido del volo su di un piccolo aereo a motore; sono diveuti amici e così quando può capita dalle nostre parti.

Avere la possibilità di stare a suo contatto per alcune ore è stato interessante e piacevole e mi ha dato la possibilità di scoprire come possono essere molto gioviali ed alla mano anche personaggi famosi.

Soci di Trasimeno Prog e amici a cena con Patrick

Patrick è un uomo che ti mette a tuo agio ed in questo mi associo al pensiero di Louis De Ny che ho sentito per un’intervista proprio sul libro nei giorni scorsi (questo è il link: https://www.vivoumbria.it/2022/08/19/patrick-djivas-della-pfm-presenta-la-sua-biografia-a-trasimeno-prog-festival/)

Ha molti aneddoti da raccontare con la carriera che ha alle spalle e che è ancora è da scrivere; ha ricordato, tanto in mattinata in Provincia che ieri sera, come avesse messo in guardia il presidente Sordi sulla difficoltà di organizzare manifestazioni musicali su più giorni come un festival ma, e qui ricorrono le idee di Fabrizio Di Andrè e di PFM che vennero caldamente sconsigliati ad imbarcarsi nell’avventura di una collaborazione.

E’ stato il voler come allora andare in “direzione ostinata a contraria” a far sì che quell’ipotesi divenisse una delle più belle pagine della musica italiana così come Sordi non ha seguito il consiglio del musicista francese ed il Trasimeno Prog Festival è ora alla sua terza edizione.

Djivas con Maurizio Colori e Massimo Sordi

S’è soffermato sul fatto che la tecnologia è comoda ma ci ha complicato la vita, nel senso che oggi tutti avendo a disposizione determinati mezzi tendono ad essere pignoli perdendo tempo in dettagli che prima non venivano considerati, come nella musica, per la quale non si prevedavano step così lunghi per arrivare a decidere tonalità, sfumature, arrangiamenti; era tutto molto più immediato e questa cosa è andata smarrita.

La signora Fanicchi con Djivas e Sordi durante la presentazione

Ha dichiarato che l’esperienza con gli Area è stata fondamentale nella sua vita perché i compagni di viraggio erano straordinari e la proposta musicale assolutamente straordinaria abbracciando forse per la prima volta diverse culture.

Secondo lui soltanto il primo periodo di PFM è ascrivibile al prog (anche se allora non si chiamava ancora così); la routine è la nemica della vita e del mestiere di musicista in particolare; per questo la musica di PFM è sempre diversa ed è difficile che due dischi si assomiglino.

Dalla conferenza stampa di ieri mattina; tra gli altri, oltre a Djivas, l’assessore alla cultura del Comune di Perugia Leonardo Varasano ed il sindaco di Castiglione del Lago Matteo Burico

 La sua preferenza a distanza di tempo – perché i dischi si giudicano alcuni anni dopo l’uscita – e se ti piacciono ancora vuol dire che sono validi, va al lavoro PFM In Classic del 2013, con cui la band, un paio d’anni prima che Mussida uscisse dal gruppo ha sapientemente mescolato ed aggiunto musica originale ad alcune fondamentali pagine della classica e con lo stesso spirito ha rivisitato il proprio repertorio storico.

La copertina di In Classic

Delle sue parole voglio infine raccontare che quando era molto piccolo con la madre si recò presso un indovino che abitava in una grotta per farsi predire il futuro ma lui non si avvicinò perché attratto da alcuni coltelli appesi tutt’intorno.

L’indovino non profferì parola nei confronti della madre ma indicando il figlio disse che un giorno avrebbe parlato alle folle; mai profezia fu probabilmente più corretta.

Per il resto cercate il libro sulla biografia di Patrick e ne rimarrete affascinati; io me lo leggerò al più presto.

Chi fosse interessato all’cquisto del libro può rivolgersi all’associazione Trasimeno Prog o a Libri Parlanti.

Per chi volesse invece recuperare lo streaming della presentazione questo è il link su Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=OiXBvHhL7_8&t=1718s

Alfredo Buonumori: Perugino, diploma di maturità classica, commerciante per una ventina d’anni, da sempre appassionato di musica (tutta quella bella), ma il cuore batte più forte per il progressive rock, il primo amore, e per il jazz. Dal 2019 fa attivamente parte di un’associazione culturale-musicale che si occupa della diffusione della musica progressive rock.