NARNI – Ieri, sabato 22 marzo, è stata inaugurata alla Rocca Albornoz di Narni “Arnia33. Atto I”, prosecuzione di “Arnia 33 – la rocca delle arti”.
Si tratta di un appuntamento previsto all’interno del decennale progetto di mappatura e valorizzazione dei giovani artisti italiani voluto da Archeoares, in qualità di capofila NarniArt, e curato dallo storico dell’arte Antonio Rocca. Grazie infatti anche al sostegno del Comune di Narni l’imponente Rocca Albornoz di Narni sta arricchendo l’offerta culturale con un laboratorio condiviso dedicato agli artisti under 33. L’appuntamento di ieri è il risultato della selezione di 33 opere di artisti under 33 che hanno risposto alla open call lanciata nello scorso autunno. I lavori in mostra spaziano tra molteplici forme espressive: pittura, scultura, installazioni multimediali, video-arte, arte musiva contemporanea.
“Con l’edizione 2025 – si legge nella nota stampa di Archeoares – Arnia33 consolida la sua missione di rocca delle arti giovane e contemporanea. L’iniziativa, frutto della sinergia tra amministrazione comunale e realtà culturali del territorio, coinvolgerà complessivamente circa 100 artisti under 33 entro il 2033, offrendo al pubblico un panorama ampio e diversificato della nuova arte contemporanea italiana. Dopo il riscontro positivo della fase iniziale, l’attenzione verso Arnia33 è in costante crescita, confermando Narni come punto di riferimento per i giovani artisti e gli appassionati d’arte a livello nazionale”.
HANNO DETTO
Soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa dal sindaco di Narni Lorenzo Lucarelli che ha sottolineato come “Vogliamo allargare così lo sguardo all’arte contemporanea, nelle sue diverse forme, utilizzando uno strumento che affonda le sue radici nei secoli passati: la residenza artistica. Un’istituzione che ci riporta alle corti medievali e rinascimentali, dove gli artisti locali e non venivano richiamati per confrontarsi e ampliare il loro mercato. Ospiteremo temporaneamente artisti e artiste per favorire la promozione dei loro talenti ma al tempo stesso organizzare eventi culturali che li mettano in relazione tra di loro e tra loro e il pubblico. Oltre gli artisti e alle artiste nel senso stretto del termine, i programmi e le iniziative che la Rocca Albornoz ospiterà interesseranno molte figure professionali correlate al mondo dell’arte, fra cui accademici, curatori, compositori, scrittori, fumettisti. Il monumento è da tempo una scommessa aperta perché si affermi in città e in un territorio più vasto una sorta di necessità di incontrare l’arte contemporanea, e su questo vogliamo insistere, vogliamo provare ancora. Uno sguardo sul presente e sul futuro ci consente di non cullarci solamente sulle glorie e sulle fortune del passato. Ringrazio Archeoares, ed in generale a Narni art, e sono felice del lavoro di Antonio Rocca e dello straordinario e qualificatissimo comitato scientifico. Sono sicuro che la Rocca grazie anche a questo progetto continuerà ad essere una opportunità di promozione per la nostra città”.
“Voglio ringraziare il curatore Antonio Rocca, l’amministrazione comunale e la comunità locale nel suo insieme, oltre alla squadra di Archeoares a Narni.” – ha dichiarato Bruno Blanco, amministratore della società capofila di NarniArt – “Grazie per il supporto, la grande partecipazione, l’impegno e la dedizione dimostrata per realizzare un progetto che richiede programmazione e che persegue finalità alte, di grande respiro e durevoli nel tempo. Questo è un ulteriore passo nella valorizzazione della Rocca Albornoz di Narni, ed in generale dell’offerta culturale del territorio, che si colloca in un più ampio quadro che prevede numerose azioni e miglioramenti. A brevissimo infatti saremo felici di richiamare nuovamente l’attenzione su Narni grazie ad una ulteriore scommessa della società che punta su questo territorio e continua ad investirvi importanti risorse economiche ed umane. Un encomio particolare lo voglio fare alla referente della Rocca Albornoz di Archeoares e storica dell’arte contemporanea Paola Samaritani per il suo impegno, la sua disponibilità oltre che per le note competenze in materia”.
Il curatore dell’esposizione Antonio Rocca oltre ai ringraziamenti di rito ha tenuto a sottolineare la sua soddisfazione per la riuscita dell’inaugurazione che ha registrato una grande partecipazione di pubblico, anche altamente qualificato.
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