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In vent’anni è diventato grande il Piccolo teatro degli Instabili di Assisi

ASSISI – Un luogo non banale. Ipotizzato da un cittadino un po’ (molto) speciale, Carlo Angeletti, in una città universalmente universale che è Assisi: uno spazio per la cultura. Per convenzione, un teatro. Dimensionato nella capienza fisica e sconfinato nei mondi artistici generato per ospitar. Si chiama Piccolo teatro degli Instabili.

Ieri, 17 novembre, ha festeggiato i suoi primi venti anni: “Papà Carlo, con la sua proverbiale ironia, ne sarebbe contento”. Fulvia, la figlia, è commossa quanto basta e giustamente orgogliosa di un’eredità non facile che le sue spalle reggono come direttore artistico dal 28 novembre di sette anni fa, quando Carlo quello spazio di vita le ha affidato.

“Una grande eredità e soprattutto un grande dono da proteggere e curare” ammette Fulvia. Si spiega anche per questo il titolo dato alla Stagione 2022/23: Stato di grazia.
“Euforia – spiega Angeletti nella riflessione scritta che ha preparato per questa occasione -, una condizione di eccezionale euforia, ispirazione, capacità di rendimento. E’ così che 20 anni fa è nato il Piccolo Teatro degli Instabili, da una scintilla che potente ha messo in moto la realizzazione di un sogno che sembrava impossibile: la fondazione di un Teatro nel centro storico di Assisi, la creazione di un presidio culturale e sociale che da due decenni regala alla città e al territorio un pozzo a cui abbeverarsi.”
Carlo, la moglie Antonietta Angeletti, e poi Fulvia hanno preso le mosse in un momento difficile, il post terremoto del ’97.
“L’instabilità è il nostro tratto caratteriale principale – diceva mio padre – Quel bisogno di fare di più, di non accontentarsi, di dare vita a grandi slanci, di lottare per lasciare un segno.”
Uno Stato della Cultura a parte, uno stato di grazia, per l’appunto, che pulsante di energia. Una grande eredità e soprattutto un grande dono da proteggere e curare”.

STATO DI GRAZIA 

Finita l’eco del brindisi, riposti i calici, ecco che il sipario si apre sulla Stagione. In cartellone 9 importanti appuntamenti di prosa, musica e danza e da una rassegna di 3 spettacoli di Teatro Ragazzi.
Ad aprire la Stagione Teatrale, il 24 novembre, sarà “Piccoli funerali”, di e con Maurizio Rippa (voce) e con Amedeo Monda (chitarra), una partitura drammaturgica e musicale che alterna un piccolo rito funebre ad un brano dedicato a chi se ne è andato. Non è un caso aver scelto proprio questo come spettacolo d’apertura…Una dedica che è un atto d’amore, un regalo e un saluto, realizzato insieme agli spettatori; uno spettacolo commovente e dolcissimo capace di accogliere il dolore e trasformarlo in rinascita.

A seguire, il 15 dicembre, per la prima volta in Umbria, “Tavola tavola, chiodo chiodo” di e con Lino Musella, autentico talento della scena, tra i più apprezzati della sua generazione, vincitore del Premio “Le Maschere del Teatro italiano” 2022 e del Premio Ubu 2019 come migliore attore. Un progetto scritto a quattro mani con Tommaso De Filippo, tratto da appunti, articoli, corrispondenze e carteggi di Eduardo De Filippo.

Il 27 dicembre, il primo dei 3 appuntamenti dedicati a tutta la famiglia. Gli spettacoli di Teatro Ragazzi, scelti da Alessandra Comparozzi di “Birba”, sono rivolti a bambine e bambini dai 3 anni in su. “La boyyega dei giocattoli” di Crest, racconta di un mondo parallelo fatto dai giocattoli stessi, che aiuta i bambini a fare esperienza delle emozioni, imparando a non perdere “la bussola”.

Il 2023 si aprirà il 4 gennaio, con le atmosfere musicali create dalla band Accordi Disaccordi, che in quest’occasione presenta il loro ultimo album “Decanter”.

Il 15 gennaio lettura scenica/spettacolo di Valerio Mieli– Giornate degli autori per il film “Ricordi?”. I racconti presentati qui in prima assoluta sono tratti dalla raccolta “Desiderava da sempre” e arricchiti da una messa in scena di colori, immagini e musiche.

Il 29 gennaio il duo Agnese Fallongo e Tiziano Caputo con il grandissimo successo “Letizia va alla guerra-– La suora, la sposa, la puttana”.

Il 12 febbraio la Compagnia Baglioni/Bellani presenta in prima assoluta il radiodramma/live “Play” che vede in scena Caroline Baglioni e il Premio Ubu Christian La Rosa.

“Una crepa: nostalgia dell’oro” il 26 febbraio nei meravigliosi Saloni di Palazzo Bartocci Fontana ad Assisi: in scena la danzatrice e coreografa Lucia Guarino con Elisa D’Amico e Matteo Bortone al contrabbasso.

Il 3 marzo nuovo spettacolo del pluripremiato attore Fabrizio Falco, in “Moliere unamenscio (o come volete voi)”: cavalcata entusiasmante dentro la vita di Molière. Il 19 marzo secondo appuntamento di Teatro Ragazzi con “Tranquilli!!!” di e con André Casaca di Teatro C’Art. Clown, musica e mimo sono le tecniche usate dall’attore.

“It’s appa to you” del 30 marzo è il primo videogioco a teatro. Una realtà immersiva a 36!: così Leonardo Manzan, in scena insieme a Andrea Delfino e Paola Giannini, presenta il suo spettacolo.

Il 15 aprile ultimo appuntamento della rassegna di Teatro Ragazzi con “Storia d’amore e alberi”.
Al prossimo compleanno, piccolo, grande teatro degli Instabili.

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