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In Umbria i papà possono tornare in sala parto

PERUGIA – Già da un pezzo non potevano nervosamente fumare in attesa del lieto evento, si erano abituati all’idea, meno accettabile il fatto da papà di non poter stare accanto alla moglie per assistere alla nascita del proprio figlio. Questione di Covid-19. Da ora però,  la cosa cambia. E’ stata infatti ripristinata nelle strutture ospedaliere umbre una piccola grande opportunità: consentire nuovamente l’ingresso dei neo padri nelle sale parto, nel rispetto di tutti i protocolli di sicurezza. Lo ha ufficializzato l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto, durante la sua informativa in Aula. E soddsfazione è stata espressa dal capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Eleonora Pace (nella foto), presidente Terza Commissione, che esprime “soddisfazione” per la decisione assunta dalla Giunta regionale.
“Sono felice – spiega – che la richiesta che avevo avanzato in tal senso pochi giorni fa sia stata recepita e voglio ringraziare la presidente Tesei ed in particolare l’assessore Coletto per averla immediatamente accolta fornendo la possibilità ai papà che vogliono assistere la propria moglie o compagna di essere presenti in questo momento fondamentale della vita di ogni donna e della famiglia nel suo insieme. Un gesto importante e simbolico – sottolinea Eleonora Pace – in cui celebriamo la vita in un tempo purtroppo contraddistinto da troppe morti. Grazie a questa importante iniziativa consentiremo a tanti piccoli nuovi umbri di venire al mondo circondati dall’amore di entrambi i genitori”.
“Oltre ai ringraziamenti – prosegue Pace – comunico che, appena ci sarà consentito, insieme alla presidente Tesei, visiteremo tutte le sale parto della nostra regione in segno di vicinanza ed affetto per tutte le mamma e per tutte il personale medico e paramedico che ha reso i nostri punti nascita un fiore all’occhiello della nostra sanità. Il nostro auspicio – conclude – è che nei prossimi anni l’alta qualità della vita nella nostra regione possa annoverare oltre che ambiente d’eccellenza, vivibilità dei nostri comuni e una lunga aspettativa di vita per i suoi residenti, anche una maggiore percentuale di nuovi nati. Per dare futuro e forza alla nostra bella Umbria”.
Foto di copertina tratta da justime.it

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