FERENTILLO – Con la speranza che per la prossima primavera o estate l’emergenza Covid 19, anche grazie al vaccino, si possa attenuare, e il turismo culturale possa riprendere slancio, è in fase di ristampa la guida “Luoghi Sacri a Lorenzo Cybo” adatta per coloro che vorranno visitare la chiesa collegiata di Santa Maria a Matterella e la chiesa di Santo Stefano a Precetto.
La guida fu realizzata per la prima volta dall’ Associazione Culturale Alberico Cybo di Ferentillo e dall’ Unita Pastorale Valle San Pietro nel 2004. Pregevole e ricca di notizie interessanti, tratta approfonditamente dei due monumenti rinascimentali che rappresentano il fiore all’occhiello di questo antico castello della Valnerina sovrastato dalle due rocche altomedievali del 1190.
Della preziosa brochure sono state realizzate anni addietro circa 5000 copie. Il turista attento potrà quindi immergersi nella dettagliata descrizione di opere d’arte distinte in affreschi, tele, suppellettili e lastre di pietra tombali (commemorative) dove, tramite stemmi di famiglie nobili, e corporazioni, viene raccontata la genesi di questo borgo tramite gli abili scalpellini dei Maestri Lombardi. Interessante il fonte battesimale a Santo Stefano di Precetto dove è scolpito lo stemma di Alberico Cybo Malaspina, mentre in facciata, sul pilastro del portale, troviamo lo stemma di Lorenzo Cybo e la sigla L.C., lo stesso rosone della facciata è la ruota del carro, emblema del feudo Cybo di Carrara (oggi riprodotto nello stemma adottato dalla provincia di Massa Carrara).
Non di meno i Cybo sono rappresentati alla Collegiata di Santa Maria di Matterella sullo stipite della parasta di destra della navata con lo stemma di Lorenzo Cybo: banda scaccata croce genovese e le sei palle medicee.
Insomma coloro che andranno in Valnerina potranno avere gratuitamente questa agile guida, arricchita tra l’altro da belle foto. In particolare, in copertina, la foto di Lorenzo Cybo del dipinto del Parmigianino del 1523;.
Nella seconda di copertina alcune immagini degli affreschi tra i più singolari presenti nelle due chiese: il dipinto del presepio di Perino Cesarei del 1557 a Santo Stefano a Precetto; l’affresco delle Sante Vergini di Jacopo Siculo del 1543 e l’incredulità di San Tommaso di Piermatteo Piergili del 1557 Santa Maria di Matterella.