In 500 alla prima festa della solidarietà dell’emporio “Divina Misericordia”.

PERUGIA – Ieri pomeriggio, 17 giugno, più di 500 persone tra cui tanti bambini hanno preso parte alla  prima festa della solidarietà dell’emporio “Divina Misericordia” in Sant’Andrea delle Fratte di Perugia, nel complesso interparrocchiale di Girasole e San Mariano di Corciano. “È stata una proficua occasione per creare rete e far conoscere alla comunità locale l’opportunità per fare del bene”  è il commento di Elena Gattavilla  responsabile del Coordinamento dei cinque Empori della Caritas diocesana.

“Pompieropoli” per piccoli e adulti

Tra le attrattive principali della festa quella di “Pompieropoli” della Sezione provinciale di Perugia dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco, attiva da oltre quindici anni. Attraverso il gioco a fare il pompiere sono state impartire vere e proprie lezioni sulla sicurezza, per prevenire e affrontare incidenti domestici e gestire emergenze quali incendi, terremoti e incidenti stradali. “Pompieropoli” – ha spiegato Lucio Napoli, presidente della Sezione perugina Ass. Naz. VV.FF. -, è un’importante occasione di informazione e formazione per la gestione delle emergenze fin dalla tenera età, tra cui quella di evitare situazioni di panico ad esempio quando si è coinvolti o in presenza di un incidente stradale”.

Il piacere di sentirsi utili

 Il sapore degli interventi sollecitati da padre Giulio Michelini (Ofm), preside dell’Istituto Teologico di Assisi e molto attento alle opere di carità della Chiesa particolare, ha evidenziato l’umiltà di un compito che molte persone svolgono, come volontari, con il piacere di sentirsi utili per gli altri. A seguire altre testimonianze tra cui quelle di due ragazzi dell’Associazione italiana persone down, di tre volontari dell’emporio, degli animatori della casa-famiglia “Il Poggio dell’Aquilone”, una realtà che dà accoglienza agli “invisibili”, fanciulli speciali, e dell’Associazione Perugina di Volontariato che opera nel mondo carcerario, presente con un proprio stand, come le altre realtà menzionate, con la partecipazione di alcuni detenuti in semi libertà.

Creare una grande rete

 La coordinatrice dei cinque Empori Caritas (Perugia, Sant’Andrea delle Fratte, Ponte San Giovanni, Marsciano e Ponte Pattoli), Elena Gattavilla, ha spiegato la finalità della festa: “Fare conoscere il più possibile quest’emporio, perché – ha commentato – in questi anni ho sentito tante, ma tante volte, persone che non sanno nemmeno dell’esistenza in zona di un emporio Caritas per famiglie in difficoltà. Cerchiamo di coinvolgere la comunità, di aprire il cuore…, a fare Servizio…, a portarli a donare… alla carità! Anche un passaparola è un grande passo. Ciascuno di noi può essere capace di collaborare, di partecipare, di offrire un servizio. Sta nelle nostre mani cambiare la realtà locale, di migliorare il nostro tessuto sociale, senza tanto rimandare. E’ difficile per la società guardare il dolore degli emarginati, ma è ora di affrontare quel disagio e agire. Collaborare e creare una grande rete”.

Redazione Vivo Umbria: