PERUGIA – Si intitola Immigrance il nuovo album di Snarky Puppy uscito lo scorso venerdì 15 marzo per l’etichetta GroundUP Music.
A distanza di tre anni dal precedente album, Snarky Puppy tornano con un nuovo progetto da presentare in tour mondiale e in particolare in cinque Festival italiani.
Si parte l’11 luglio a Grado (GO) in occasione dell’Udin&Jazz, il 12 luglio all’Anfiteatro romano di Avella (AV) per il Pomigliano Jazz in Campania, il 14 luglio a Tortona (AL) all’Arena Derthona, il 18 luglio al Dromos Festival di Fordongianus (OR) e, infine, il 19 luglio a Perugia per Umbria Jazz.
La diversità e l’appartenenza a luoghi e culture differenti, sono i concetti a cui si ispira Immigrance, che diventano veri e propri punti di forza per diffondere una verità fondamentale: tutti possono apportare il loro contributo grazie alle proprie esperienze e al proprio bagaglio culturale.
Una vera e propria celebrazione della multiculturalità, in un album che spinge l’umanità a cambiare il proprio punto di vista, vedendo le diversità come un beneficio di cui gioire.
“L’idea è che tutto è fluido, che tutto è sempre in movimento e che siamo tutti in uno stato costante di immigrazione”, spiega il produttore, bassista e fondatore del gruppo, Michael League.
Così come l’ultimo lavoro del 2016, Culcha Vulcha, anche Immigrance è un progetto in studio, composto dalla maggior parte dagli stessi musicisti. Il singolo, “Xavi”, è già disponibile, ed è ispirato a una meravigliosa esperienza che gli Snarky Puppy hanno vissuto lo scorso anno al Gnawa Music Festival di Essaouira, in Marocco, durante una settimana di prove ed esibizioni con il maestro Hamid El Kasri e il suo gruppo di musicisti.
Gli Snarky Puppy, seguendo una linea tradizionale, si muovono tra jazz, funk e R&b, musica scritta e improvvisazione totale. Con ogni nuovo progetto il gruppo americano è ogni volta sold-out e la loro fama ha superato i continenti, facendo di loro uno dei gruppi più richiesti nella scena internazionale musicale. Inoltre, la band, con circa 25 membri in rotazione, ha guadagnato il suo primo Grammy Award nel 2014 per la Best R&B Performance e ha vinto Grammy nel 2017 nella sezione Best Contemporary Instrumental album con Culcha Vulcha, sezione già vinta nel 2016 con Sylva.