“Il Traditore” di Marco Bellocchio si è aggiudicato una sessantacinquesima edizione dei David di Donatello “distanziata”, assolutamente anomala, senza pubblico e con i protagonisti collegati da casa. L’importante e che comunque si sia celebrato un premio così importante per il cinema italiano. Tornando al film vincitore, si è imposto su “Martin Eden”, “Il Primo Re”, “La Paranza dei Bambinì” e Pinocchio.
La gloria passa, mi ha molto colpito anche il ricordo di tutti gli artisti che sono morti quest’anno -ha aggiunto – bisogna cercare di vivere al meglio la propria vita, e di fare le cose più belle che si possono fare senza perdere tempo. E per loro che non ci sono più i miei compagni ed io cercheremo di fare il meglio possibile in un futuro”.
Miglior attore Pier Francesco Favino, protagonista nelle vesti di Tommaso Buscetta nel film Il Traditore: “Non vediamo l’ora di tornare – ha detto Favino riferendosi all’emergenza coronavirus che ha fatto chiudere i cinema – sono sicuro che chi deve fare in modo che accada si sta impegnando. A chi dedico il premio? A mia madre Stella”.
Tra l’altro “lunedì – ha annunciato il ministro Dario Franceschini – incontrerò il mondo del cinema per decidere insieme quando ripartire, per aiutare le sale cinematografiche, le produzioni, i set. Spero che avvenga il prima possibile e penso anche che abbiamo davanti un’estate in cui ancora più del solito le piazze potrebbero diventare delle grandi arene, perché le misure di sicurezza sono più facili da ottemperare”.
Jasmine Trinca ha vinto il premio come miglior attrice protagonista con il film ‘La dea fortuna’ di Ferzan Ozpetek. “Non me l’aspettavo. Voglio ringraziare Ferzan che me lo ha detto tutto il tempo che un’attrice protagonista non si vede dalla quantità di minuti in un film”, ha detto l’attrice.
Luigi Lo Cascio ha vinto il premio come miglior attore non protagonista per il suo ruolo nel film Il Traditore di Marco Bellocchio. “Dedico il premio al grandissimo attore che ci ha lasciato da poco che è Luigi Maria Burruano che è mio zio, zio Gigi, che era mio padre nei Cento Passi, se ci fosse stata la sala avrebbe applaudito a questo grandissimo attore”.
Valeria Golino è la miglior attrice non protagonista per il film ‘5 è il numero perfetto’ diretto da Igort. “Dedico questo premio all’Italia, a tutti noi. Sono molto emozionata per il fatto che sia stato possibile ricevere questo premio stasera, grazie alla tecnologia abbiamo potuto rincontrarci. Spero che l’anno prossimo potremo gioire insieme, abbracciarci, baciarci, e le cose belle che si fanno nella vita”.
Gli altri premi
Migliore autore della fotografia Daniele Ciprì per il film Il primo re
Migliore musicista L’orchestra di Piazza Vittorio per il film Il Flauto Magico di Piazza Vittorio.
Migliore canzone originale “Che vita meravigliosa” musica e testi di Antonio Diodato interpretata da Diodato per il film La dea fortuna.
Migliore scenografia Pinocchio
Migliori costumisti Pinocchio
Miglior trucco Pinocchio
Migliori acconciature Pinocchio
Migliore montaggio Il traditore
Miglior suono Il primo re
Migliori effetti visivi Pinocchio
Miglior documentario Selfie di Agostino Ferrente
David Giovani a Mio fratello rincorre i dinosauri diretto da Stefano Cipani
David dello spettatore a Il primo Natale di Salvo Ficarra e Valentino Picone
David Speciale Franca Valeri
Miglior cortometraggio Inverno di Giulio Mastromauro
Commovente addio
Momento toccante di questa edizione il video intitolato ’In memoria, in cui sono apparse le immagini degli artisti che non ci sono più: Franco Zeffirelli, Ilaria Occhini, Sergio Fantoni, Paolo Ferrari, Valentina Cortese, Pietro Coccia, Carlo Delle Piane, Luciano De Crescenzo, Carlo Croccolo, Lucia Bosé e Alberto Sironi, regista di primissimo piano, tra i tanti suoi figli c’è anche Il commissario Montalbano, e un po’ “nostro” visto il suo legame che da anni aveva con l’Umbria, abitava a Petrignano d’Assisi con sua moglie, Lucia Fiumi. Sono alcuni dei grandi protagonisti del cinema che sono scomparsi nell’ultimo anno e che ci mancano.