PERUGIA – L’estate della musica a Perugia non finisce con Umbria Jazz. Torna il Suono della Ricerca, quarta edizione della rassegna promossa dall’Università degli Studi di Perugia nel percorso di avvicinamento all’edizione di Sharper – Notte europea dei ricercatori in collaborazione con l’Orchestra da Camera di Perugia.
In programma quest’anno due appuntamenti che uniranno musica e ricerca: sabato 27 luglio, alle 21 all’Auditorium di Santa Cecilia, e martedì 30 luglio, alle 19 nel Chiostro della Cattedrale di San Lorenzo. Il tema 2024 sarà ‘Les heures du jour”. La ricerca diviene perfetta compagna della divulgazione musicale grazie alla presenza dei ricercatori dell’Università degli Studi di Perugia.
Il professor Roberto Rettori, Delegato del Rettore, ha raccontato ai microfoni di Vivoumbria il perché di questa iniziativa che si rinnova ogni anno invitando il territorio a un approfondimento differente.
“È il quarto anno che ho fortemente voluto questa iniziativa: una collaborazione fra l’Università degli Studi di Perugia e l’Orchestra da Camera di Perugia. In attesa di Sharper – Notte Europea dei Ricercatori, programmato per settembre, abbiamo trovato il modo di costruire una serie di eventi propedeutici; tra questi “Il Suono della Ricerca” è uno dei più importanti.
Come si svolge? È una formula semplice ma efficace. Una serie di ricercatori raccontano le proprie conoscenze che ogni giorno acquisiscono e sulle quali lavorano quotidianamente nei nostri laboratori, portandole a conoscenza del pubblico. Gli approfondimenti sono accompagnati dall’Orchestra da Camera di Perugia che declina la ricerca scientifica sottoforma di musica, con brani attinenti alla discussione scientifica promossa dai ricercatori.
Questa edizione prevede due appuntamenti, il 27 e il 30 di luglio. Il primo connubio musica e ricerca avrà come tema ‘Il passaggio delle ore’: il tempo che scorre che viene accompagnato da brani attinenti a quello che il ricercatore tratterà. È tenuta dal nostro ricercatore Giulio Vaccaro del Dipartimento di Lingue e Civiltà straniere che approfondirà l’evoluzione delle lingue nel tempo. Lingue che nascono e che – a volte – sembrano perdute ma non lo sono mai veramente, perché cambiano nel tempo. È un percorso di linguistica che ci mostra come il tempo modifica le cose senza tuttavia distruggerle mai del tutto. Il 30 luglio, invece, l’argomento scientifico sarà ‘l’alba della vita’, ovvero l’evoluzione umana della nostra specie dai primordi fino ad oggi che dialogherà con musiche di Haydn e Mozart con solista la violinista Azusa Onishi”.
Quanto è importante la ricerca in un mondo che parla sempre di più di Intelligenza Artificiale?
“Il tempo della ricerca è fondamentale. Non credo che le nuove tecnologie vadano temute. Anzi. Questo nuovo modo di concepire l’intelligenza deve aiutarci nella nostra attività e nell’espressione della nostra mente. Questo nuovo strumento ci accompagnerà d’ora in poi ma sarà sempre necessario l’intervento dell’uomo che medi tra la tecnologia e il pensiero”.
Info – Ingresso gratuito su prenotazione obbligatoria: ilsuonodellaricerca@gmail.com
Fotografie di Federica Mastroforti
Video gentilmente concesso dall’Archivio dell’Orchestra da Camera di Perugia