GUBBIO – Si è chiusa con la rielezione all’unanimità del sindaco Filippo Stirati a presidente dell’Ancsa, l’associazione nazionale centri storico-artistici, la due giorni del Premio Gubbio, occasione per assegnare importanti riconoscimenti a studiosi e architetti che si sono distinti per il loro lavoro e per la rielezione della presidenza e degli organi statutari dell’associazione. Il Premio Gubbio, che ha avuto come tema “Città e territori storici. Superare l’emergenza”, si è svolto tra Palazzo Pretorio e la Biblioteca Sperelliana gli scorsi 3 e 4 dicembre, dando vita a una riflessione attenta rispetto al ruolo delle città e dei centri storici di fronte ai mutamenti e alle sfide globali che il mondo attuale propone, in una situazione di interdipendenza sempre maggiore fra le scelte operate in Paesi diversi e fra loro anche lontani sul piano fisico e culturale. La capacità di tenere insieme le riflessioni e le proposte maturate in Europa, nell’estremo Oriente, nell’America Latina, ha infatti permesso sempre di più, negli ultimi anni, di radicare Ancsa all’interno di problematiche e sfide ampie e impegnative.
L’emergenza pandemica e il lockdown sono stati tra i protagonisti del dibattito, rappresentando per l’associazione un’occasione di riflessione e di iniziative rinnovate. L’ultimo triennio di lavoro di Ancsa è stato infatti caratterizzato da un’ampia discussione, culminata nella pubblicazione dell’instant book “Città fragili” sul modo di essere delle città italiane ai tempi del lockdown. “Città fragili” ha visto l’impegno congiunto di soci di Ancsa, studiosi, sindaci di importanti città italiane (Bergamo, Torino, Genova e Bologna tra le altre) e studiosi di levatura internazionale. Delineate, nel corso della due giorni eugubina, anche le linee d’azione per gli anni a venire, con la rinnovata presidenza di Stirati: dal proseguimento dell’azione di allargamento della base dell’associazione e di radicamento di Ancsa sui territori, al rafforzamento della capacità di stabilire reti, all’insegna di un ruolo attivo e propositivo, con le Regioni e con il Parlamento. Sempre maggior forza verrà data all’attività di ricerca al servizio anche delle amministrazioni pubbliche, per dar vita a uno sforzo costante di analisi e interpretazione della realtà, nonché alle attività legate al Premio Gubbio, articolato nelle sue diverse sezioni e aggiornato nelle sue modalità organizzative.
“Questa del Premio Gubbio è la seconda edizione che ho presenziato da sindaco e presidente dell’Ancsa – commenta Stirati – e adesso è per me davvero un grande onore essere stato rieletto all’unanimità. Mi piace sottolineare come il Premio abbia nel tempo acquisito sempre più un rilievo nazionale e internazionale, fortemente segnato dal fecondo rapporto che l’associazione ha saputo intessere con importanti atenei nonché con gli enti locali. Ancsa, anche attraverso l’edizione 2021 del Premio Gubbio, ha ribadito ancora una volta la sua vocazione, cioè quella di essere un’associazione che favorisce elaborazione, studio, ricerca, un vero e proprio pensatoio virtuoso che nel contempo si mette a disposizione della governance delle città. Il Premio è la plastica rappresentazione e restituzione di un lavoro di grande valenza nazionale e internazionale ed è stato davvero significativo assegnarlo in un momento così complesso”.