Il secondo appuntamento di Onora il padre con Umbria Ensemble e il progressive rock

PERUGIA – Sabato scorso 11 novembre secondo appuntamento con la rassegna Onora il padre, Francesco d’Assisi, il ribelle e fondatore dell’Ordine, organizzata da Umbria Ensemble con il sostegno della Fondazione Perugia.

La locandina della rassegna

La manifestazione si svolge a Gubbio ed a Perugia ed ha il patrocinio dell’Archidiocesi di Perugia – Città della Pieve, della Diocesi di Gubbio, dei Comuni di Perugia e di Gubbio, della Confindustria Umbria, di Casa Monteripido e di Cantina Berioli – Colli del Trasimeno.

Le varie location

Dopo la data del 4 novembre alla Biblioteca Sperelliana di Gubbio, nella Sala delle Colonne di Palazzo Graziani a Perugia si è tenuto l’incontro con Gino Sirci, imprenditore e presidente della Sir Safety Umbria Volley, intervistato dal giornalista Mario Mariano ed a seguire il concerto di Umbria Ensemble “Heaven, a progressive rock mood”.

La locandina dell’11 novembre

Il progetto “Heaven” è nato una decina d’anni fa per volontà diell’indimenticato organizzatore Sergio Piazzoli, anzi forse è stata la sua ultima idea realizzata, come ha ricordato un’emozionata Maria Ceciclia Berioli in apertura del concerto.

Si tratta di un viaggio perlopiù attraverso il progressive, quello di Robert Wyatt, dei Caravan, degli Hatfield & The North e dei Van Der Graaf Generator; nel rock di artisti di nicchia come Nick Cave, Carmel, Willy Deville, The Troggs, Penguin Cafè Orchestra e Working Week o più conosciuti come David Byrne dei Talking Heads, David Sylvian ed i REM.

Quindici brani come quindici affreschi, riportati alla loro essenza dal pianoforte e dagli archi; un’ora di assoluto godimento per quanti apprezzano la musica di qualità.

E così, nello stesso ordine dell’album pubblicato nel 2013 da Giotto Music il Quintetto Umbria Ensemble ha dato vita a questo concerto, molto apprezzato dal folto pubblico presente.

La copertina dell’album

Da ricordare la triade dei brani relativi alla scuola di Canterbury, un sottogenere del rock progressivo in cui si mescolano rock, progressive e jazz: “Sea song” di Robert Wyatt dall’album “Rock bottom” (prossimo a compiere cinquant’anni), la bellissima “In the land of grey and pink” dei Caravan e la delicata “Didn’t matter anyway” degli Hatfield & The North.

E’ indubbio che si farebbero dei torti nel non inserire il ricordo degli altri brani presentati: dalle struggenti ballad di Nick Cave, Willy De Ville, John Cale e David Sylvian, alle atmosfere sognanti dei Tuxedomoon e dei Van Der Graaf Generator, a quelle jazzate dei Working Week, agli archi della Penguin Cafè Orchestra ed al rock degli anni ’60 dei The Troggs con “Wild thing” (portata al successo dallo straordinario chitarrits Jimi Hendrix)

Per ultimi i REM con “Losing my religion” divenuto un vero e proprio classico, Carmel e “If you dont’come back”, che qualcuno ricorderà anche nella versione italiana – “Se tu non torni”, cantata da Miguel Bosè – fino alla traccia che ha dato il titolo al progetto: “Heaven” dei Talking Heads di David Byrne, il cui testoo recita: (… il paradiso è un luogo, un posto dove non succede mai nulla, c’è una festa, ci sono tutti e tutti partiranno esattamente alla stessa ora; quando questa festa sarà finita, ricomincerà …).

Può darsi che sarà così, non ci reta che aspettare; intanto un sentito grazie a Maria Cecilia Berioli per aver segnalato questa bellissima iniziativa.

La rassegna prosegue con il 18 novembre alla Biblioteca del Convento di Monteripido di Perugia ed il 25 novembre alla Sala Capitolare della Chiesa di San Francesco a Gubbio.

Umbria Ensemble: Ketty Teriaca / piano; Angelo Cillini / violino; Luca Ranieri / viola; Maria Cecilia Berioli / violoncello; Graziano Brufani / contrabbasso

 

Il programma del concerto:

To be by your side / Nick Cave

Sea song / Robert Wyatt

If you don’ come back / Carmel

Heaven / David Byrne

Heaven stood still / Wyilly Deville

In a manner of speaking / Tuxedomoon

In the land of grey and pink / Caravan

Didn’t matter anyway / Hatfield & The North

Antartica starts here / John Cale

Wild thing / The Troggs

Lifetime / Van Der Graaf Generator

I thought I’d never see you again / Working Week

Orpheus / David Sylvian

Perpetuum mobile / Penguin Cafè Orchestra

Losing my religion / R.E.M.

Alfredo Buonumori: Perugino, diploma di maturità classica, commerciante per una ventina d’anni, da sempre appassionato di musica (tutta quella bella), ma il cuore batte più forte per il progressive rock, il primo amore, e per il jazz. Dal 2019 fa attivamente parte di un’associazione culturale-musicale che si occupa della diffusione della musica progressive rock.