Il ricordo e il grazie dell’Umbria a Antonio Paolucci, commissario davvero straordinario

ASSISI – La “targa” Assisi con la quale abbiamo connotato questa notizia, vuole essere, per la nostra parte, il riconoscimento che questa nostra terra, l’Umbria, deve ad Antonio Paolucci che è venuto a mancare. Dopo l’ennesimo terremoto che ha colpito l’Umbria, ci riferiamo a quello del 1997, era stato infatti nominato commissario straordinario del governo per il restauro della Basilica di San Francesco ad Assisi. E’ stato quello che potremmo definire il simbolo della ricostruzione di quello che è ricordato come il “miracolo” delle vele della Basila di San Francesco con il certosino lavoro di ricomposizione che ne seguì. Mirabilmente. Tanto che nel 2012 gli venne conferita la cittadinanza onoraria di Assisi. Non solo: nel 2016, viste le sue consonanze con questa nostra terra, venne interessato riguardo il progetto di recupero della Basilica di San Benedetto dopo il terremoto del 2016.

Pertranto giusto e meritsato ci appare questo ricordo istituzionale che ne fa oggi il ministero dell Cultura e che vi proponiamo.

“Con la scomparsa di Antonio Paolucci, l’Italia perde un uomo di cultura appassionato e rigoroso, un instancabile studioso che ha dedicato la sua vita alla tutela, alla promozione e alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale. Alla famiglia e ai suoi cari le più sentite condoglianze”.

 

Redazione Vivo Umbria: