Cerca
Close this search box.

Il “progetto tuberturismo” di Pietralunga presentato al Festival del tartufo nero della Catalogna

PIETRALUNGA – Nella quarta edizione di Trufforum vic Pietralunga è stata tra i protagonisti  del festival del tartufo nero che si tiene in Spagna, in Catalogna.  A rappresentare il borgo altotiberino il sindaco Mirko Ceci che ha illustrato il “progetto tuberturismo“, preso come esempio di sviluppo turistico per l’Italia nell’ambito del connubio tartufo e promozione turistica. Avviato dall’amministrazione comunale pietralunghese nel 2021 è stato finanziato, per un totale di 1.600.000 euro, nell’ambito del Pnrr con il progetto Attrattiva dei borghi in Umbria.

 

“Pietralunga terra da sempre vocata al tartufo – ha commentato il sindaco Ceci -, terra di commercianti di tartufo, dove è possibile trovare  il pregiato fungo in tutte le stagioni dell’anno, dal nero di Norcia al bianchetto, dallo scorzone al bianco, è anche il luogo dove sono sorte due delle più importanti realtà imprenditoriali a livello nazionale e internazionale  di trasformazione del tartufo: la Giuliano tartufi s.p.a e Le vie del tartufo s.r.l. ( Jimmy tartufi) che, con la loro attività e presenza, hanno dato corso a un nuovo e significativo sviluppo economico, occupazionale e territoriale”.

Il sindaco Ceci ha ricordato come le tre amministrazioni comunali che da lui guidate “hanno dedicato sempre particolare interesse al mondo del tartufo investendo significative risorse ed energie. Nell’ambito di tale attività – ha proseguito Ceci – l’amministrazione di Pietralunga è partners di un progetto internazionale denominato ‘Intact’ (Innovation in truffe cultivation, preservation, processing and wild truffle resources management) che coinvolge università di tutto il mondo (Spagna, Francia, Serbia, Marocco, Juguslavia, Argentina, Cile, Romania) e anche quella di Perugia, nonché centri di ricerca tra cui il Cnr che è coordinatore del progetto e che analizza  il tartufo dalla A alla Z,  dagli studi scientifici e del Dna alla coltivazione, al raccolto, alla trasformazione, al marketing e commercializzazione, fino al suo impiego in cucina e alla sua attrattiva turistica- promozionale”.

 

 

 

Articoli correlati

Commenti