Il prog del terzo millennio #39 Ancient Veil / Puer aeternus

Esce oggi ufficialmente il nuovo album dei liguri Ancient Veil dal titolo Puer aeternus.

La copertina dell’album

Del disco si era parlato in un’intervista alla band dello scorso 12 agosto, qui l’articolo: https://www.vivoumbria.it/intervista-agli-ancient-veil-il-nuovo-album-in-anteprima-al-trasimeno-prog-festival/.

Una manciata di fortunati poi ha potuto acquistane una copia in anteprima in edizione limitata ed autografata in occasione del Trasimeno prog Festival, qui l’articolo al concerto del 20 agosto: https://www.vivoumbria.it/gli-ancient-veil-e-i-trip-di-furio-chirico-hanno-chiuso-il-trasimeno-prog-festival/.

La storia dell’eterno fanciullo, il puer aeternus, ha radici antiche e nei drammatici momenti che stiamo vivendo – con i conflitti in Ucraina ed in Medio Oriente, la gravissima emergenza climatica che provoca danni ingentissimi – sarebbe d’uopo, rimanere in una dimensione, un limbo, senza crescere ed assistere quotidianamente ad immagini di atrocità, miseria e devastazione.

Il concept album, i cui testi sono del polifiatista Edmondo Romano, è ispirato all’omonimo saggio di psicologia archetipica dell’americano James Hillman; la musica è invece stata composta quasi esclusivamente da Alessandro Serri con la partecipazione dello stesso Romano.

La storica band ligure giunge con quest’album a scrivere forse il suo capitolo migliore, denso di atmosfere con reminiscenze al classico prog degli anni ‘70, al folk, alla musica celtica, al jazz; un collage equilibrato e ben riuscito.

Per farlo si immagina che alcuni amici, come Lino Vairetti degli Osanna, Martin Grice dei Delirium e più di recente anche con La Maschera di Cera, la cantante napoletana Sophya Baccini, Tony Cicco della Formula Tre, Roberto Tiranti di alcune tra le incarnazioni dei New Trolls, Natalino Ricciardo, Simona Fasano ed Elisa Marangon siano gli interpreti di quest’opera, suddivisa in 18 tracce (alcune molto brevi).

Il consiglio spassionato è quello di immergersi nella struttura del lavoro ascoltandolo in maniera integrale (siamo intorno ai cinquantacinque minuti), in modo da poterne apprezzare il senso e fare attenzione ai testi, cantati perlopiù da Alessandro Serri.

Il dipinto di Francesca Ghizzardi utilizzato per la copertina

Tuttavia alcuni episodi colpiscono più di altri come l’iniziale “L’eterno tempo” dove alcuni passaggi di Romano sono molto apprezzabili mentre la calda voce di Lino Vairetti è nella seguente “Il distacco”, tra fiati e chitarre acustiche.

Ne La delicata “La visione della parte mancante” in risalto la voce di Serri circondato ancora da chitarre acustiche e fiati; il violoncello introduce “ Nella stanza l’intera storia umana” che prosegue con la voce di Elisa Marangon e sfocia in un gradevole impasto corale di voci.

Un possente riff dove si incrociano basso, tastiere e fiati fa da ingrediente della strumentale “La misera del mondo”; tra le tracce più coinvolgenti del lavoro “La comprensione del tempo”, con la voce Tony Cicco; c’è anche un bel solo di chitarra, anche se breve, nella parte finale.

Altro strumentale è “L’ascesa di Hermes nel dio visibile”, con le tastiere protagoniste assolute e con campi di tempo e ripartenze nel miglior stile prog.

Lasciandovi anche della suspence per la scoperta di tutte le altre bellezze del disco, inclusa la copertina, opera come tutti gli altri album del gruppo della pittrice Francesca Ghizzardi, madre di Edmondo Romano, si ricorda che dopo la data umbra di quest’estate, l’album sarà presentato ufficialmente in concerto il prossimo 7 dicembre al Teatro La Claque di Genova.

La locandina del concerto del 7 dicembre

Ed anche da questo lavoro arrivano ottimi segnali per il prog italiano e per la musica di qualità in generale; buon ascolto !!!

La band:

Alessandro Serri: voce, chitarra classica, acustica, 12 corde, elettrica, flauto traverso, armonica,

programmazione tastiere

Alessandro Serri

Edmondo Romano: flauto dolce contralto, soprano, tenore e basso, sax soprano e sopranino, chalumeau, clarinetti, low whislte, voce

Edmondo Romano

Fabio Serri: pianoforte, hammond e moog, voce

Fabio Serri

Massimo Palermo: basso

Massimo Palermo

Marco Fuliano: batteria

Marco Fuliano

La tracklist dell’album:

01 – L’eterno tempo

02 – Il distacco

03 – La caduta sulla Terra

04 – La visione della parte mancante

05 – Nella stanza l’intera storia umana

06 – Il senso dell’insensato

07 – La miseria del mondo

08 – La comprensione del tempo

09 – Amore e potere

10 – L’ascesa di Hermes nel dio visibile

11 – Il terzo millennio

12 – La culla troppo stretta

13 – Il secondo tradimento

14 – Io e ombra

15 – Puer aeternus

16 – La reviviscenza

17 – La saggezza della natura

18 – La nuova aurora

Le foto di Alessandro Serri, Edmondo Romano, Massimo Palermo e Marco Fuliano sono di Maurizio Liscio

Alfredo Buonumori: Perugino, diploma di maturità classica, commerciante per una ventina d’anni, da sempre appassionato di musica (tutta quella bella), ma il cuore batte più forte per il progressive rock, il primo amore, e per il jazz. Dal 2019 fa attivamente parte di un’associazione culturale-musicale che si occupa della diffusione della musica progressive rock.