Il Prog del Terzo Millennio #21: Alias – The second sun

Ci sono spesso realtà che andrebbero valorizzate ed a questo proposito nell’attuale panorama dello spettacolo in genere, della musica e dei social si possono fare le seguenti riflessioni.

È pur vero che è diventato fin troppo semplice ascoltare della musica in rete e non si riesce a cogliere spesso il significato, anche intrinseco di certe proposte; ma allo stesso tempo i social, soprattutto in questo periodo che sta iniziando a diventare insostenibile, hanno contribuito a moltiplicare ed a veicolare moltissima musica, anche di buona qualità.

Stai poi a chi ascolta, con attenzione, cogliere le differenze; grazie a Facebook ad esempio molte piccole realtà hanno potuto farsi conoscere e per fortuna continuano a farlo.

Tra queste annovero senz’altro la band napoletana Alias, che lo scorso anno ha pubblicato un album, “The second sun”, che sto ascoltando in questi giorni.

Originari del quartiere di Bagnoli i tre componenti, Romilda Bocchetti (voce, piano e percussioni), Giovanni Guarrera (chitarra classica)  ed Ezio Felaco (basso), sono tra i fondatori dell’Orchestra Multietnica Mediterranea, un progetto sospeso tra musica classica ed etnica, ma pure jazz e rock.

Appassionati di rock e prog, soprattutto di matrice inglese in questa nuova avventura lo mescolano con la world music ed invito quanti volessero approfondire ad ascoltarlo con attenzione perché raccontarlo non riesce a rendere l’idea fino in fondo.

L’intero disco è dedicato allo scienziato serbo  Nikola Tesla che a sua volta ha ispirato “The Second Sun”, title track dell’album, in cui si ripercorrono le fasi più suggestive dei suoi esperimenti.

Anche la copertina, opera dal maestro Raffaele Bocchetti, è ispirata dal progetto del serbo della trasmissione di energia senza fili, rappresentato dalla Wardenclyff Tower.

Certamente si può notare che la lavorazione, allungati a causa della pandemia, ha prodotto estrema coesione tra i musicisti; gli arrangiamenti sono curati e la proposta mi sembra davvero meritevole, spaziando da atmosfere più veloci ad altre molto più riflessive (come “Mediterraneo Prog”, tra le tracce più azzeccate, che peraltro nella seconda parte quando la voce di Romilda Bocchetti prende la scena, torna ad inerpicarsi ed il ritmo riprende).

Tutte le sette tracce meritano così come la perizia esecutiva tanto di Guarrera che di Felaco; con quest’ultimo ho avuto un piacevole scambio di opinioni in mattinata e lo ringrazio per avermi girato alcune informazioni sull’album.

Al disco ha partecipato anche il batterista Fredy Malfi, attuale membro dei Napoli Centrale di James Senese; nella traccia “Red six” Max Fuschetto all’oboe.

Chi fosse interessato all’acquisto fisco di “The second sun” può farlo attraverso la pagina Facebook ad un prezzo estremamente contenuto.

#stayprog

Alfredo Buonumori: Perugino, diploma di maturità classica, commerciante per una ventina d’anni, da sempre appassionato di musica (tutta quella bella), ma il cuore batte più forte per il progressive rock, il primo amore, e per il jazz. Dal 2019 fa attivamente parte di un’associazione culturale-musicale che si occupa della diffusione della musica progressive rock.