PERUGIA – Il professor Maurizio Biasini, docente di Fisica Sperimentale all’Università degli Studi di Perugia, è stato nominato addetto scientifico a Washington. Il conferimento dell’incarico da parte del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), è stato annunciato dalla Direzione generale Sistema Paese della Farnesina.
Il professor Biasini, afferente al Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Ateneo, svolge la sua attività di ricerca nel campo della fisica delle particelle elementari, in particolare nello studio sperimentale delle interazioni fondamentali con esperimenti agli acceleratori, in costante collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Ha lavorato all’esperimento CMS all’acceleratore LHC del CERN, all’esperimento Babar presso lo Stanford Linear Accelerator Center negli Stati Uniti, all’esperimento Belle2 presso il laboratorio KEK in Giappone e all’esperimento L3 sull’acceleratore LEP del CERN, per i quali ha rivestito incarichi di ricerca, manageriali e di responsabilità; ha inoltre condotto esperimenti per lo sviluppo di rivelatori di radiazione da utilizzare in campo medico. È co-autore di oltre 1000 pubblicazioni.
Ha ricoperto vari ruoli nell’INFN, compreso quello di membro del Consiglio Direttivo di designazione MIUR.
Dal 2011 al 2015 ha svolto l’incarico di addetto scientifico presso la Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le Organizzazioni Internazionali a Ginevra, nei settori della ricerca, dell’ambiente e delle telecomunicazioni, con speciale attenzione a CERN, Organizzazione Mondiale Meteorologia (WMO) e l’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU), dimostrando, ha evidenziato la Farnesina, una spiccata propensione alla diplomazia scientifica e alla promozione del sistema scientifico e tecnologico italiano all’estero.